PERUGIA – “Non abbiamo ancora notizie sulle modalità con cui l’Amministrazione intende affrontare l’incresciosa questione della chiusura improvvisa dell’Agenzia Ami, delle altre pubblicazioni dell’ente e della cancellazione di ben quattro collaborazioni per altrettanti giornalisti, impegnati da molti anni con la Giunta e il Consiglio Comunale, ora senza reddito, né ammortizzatori sociali”.
Lo scrive Marta Cicci, presidente dell’Associazione Stampa Umbra, che sollecita un incontro urgente, dopo che c’erano state già riunioni sia con una dirigente dell’amministrazione di centrodestra che con l’assessore comunale Francesco Calabrese.
“Lo scambio di idee avuto con l’aassessore Calabrese per l’attuazione di un percorso che avrebbe potuto consentire, in tempi relativamente rapidi, la soluzione della vicenda e arrivare all’istituzione in pianta organica dell’Ufficio Stampa del Comune, aveva trovato la condivisione di Asu e Odg. Dunque è ingiustificabile che, a distanza di più di un mese da quell’incontro – scrive l’Asu – non si sia fatta chiarezza sulla questione”.
Da dicembre 2014 il Comune di Perugia sta contravvenendo – scrive l’Asu – ad un dovere fondamentale, quello dell’informazione da rendere ai cittadini, “funzione essenziale che la legge assegna soltanto ai giornalisti”. (Askanews)
Tagliati quattro collaboratori impegnati da molti anni con la Giunta e il Consiglio