PARIGI (Francia) – Per le prossime due settimane, Charlie Hebdo non sarà in edicola. Lo annunciano i redattori, che si dicono “stanchi e provati” dopo la strage del 7 gennaio, in cui 8 dei loro colleghi sono morti con altre quattro persone, e dall’intenso periodo successivo.
Il team di Charlie, spiega ai media francesi Anne Hommel, che gestisce i rapporti con la stampa in questi giorni difficili, “non è pronto” a tornare a lavorare con i consueti ritmi, e per questo si prende una pausa. Per il ritorno in edicola, aggiunge, “non è stata fissata una data”, ma di sicuro non sarà prima di un paio di settimane.
Intanto, il vignettista Luz, scampato alla strage compiuta nella redazione del giornale parigino si dice convinto che “la maggioranza dei musulmani se ne freghino di Charlie Hebdo. Chi si arroga il diritto di dire che l’insieme della comunità musulmana si sia sentita offesa, prende i musulmani per imbecilli”.
Il vignettista di Charlie Hebdo replica, infatti, in un’intervista a Vice News, ripresa dai media francesi, alle polemiche sulla copertina con Maometto che piange nel numero uscito dopo la strage del 7 gennaio. “Non sono contro la fede delle persone, ma voglio criticare i rabbini, i curati, i mullah. Persone che interpretano la fede degli altri per scopi politici e non sempre pacifici. Continuerò a farlo, voglio solo che torni l’irresponsabilità del disegno”, spiega ancora scosso il disegnatore scampato all’attentato nella sua redazione perché “ho avuto fortuna. Era il mio compleanno e sono rimasto più a lungo a letto con mia moglie”. (Ansa)