Flippo Peretti (Odg Cagliari): “Esercitava il diritto-dovere di cronaca sul caro-tari”

Aggredito il giornalista Gianluigi Deidda

Flippo Peretti

Flippo Peretti

CAGLIARI – Il freelance e fotoreporter Gianluigi Deidda è rimasto vittima di due gravi episodi durante un’assemblea pubblica, al consorzio industriale di Villacidro, che doveva discutere dello scottante caso dei progetti di ampliamento e dei costi per lo smaltimento dei rifiuti urbani.
Sul fatto è stata espressa solidarietà dal presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, Filippo Peretti. Deidda, che chiedeva un’intervista televisiva al presidente di Villaservice per chiarimenti sul bilancio della società a partecipazione pubblica, “si è visto respingere la richiesta con un colpo che ha fatto cadere a terra il microfono (danneggiandolo) e subito dopo – ha spiegato Peretti – è stato colpito e pare minacciato da una persona, che sembra avere un rapporto di lavoro per via interinale con Villaservice: il tempestivo intervento dei carabinieri, che hanno bloccato e identificato l’aggressore, ha evitato che la situazione degenerasse”.
Nell’affermare che quanto accaduto “è assolutamente inaccettabile” e “del tutto contrario ai rapporti di civile convivenza in una società democratica”, il presidente dell’Odg della Sardegna ha difeso “il diritto-dovere di cronaca e di critica che i giornalisti devono esercitare per la ricerca della verità e nell’interesse esclusivo dei cittadini i quali, nel caso specifico di Villacidro, da tempo chiedono chiarezza sull’importazione dei rifiuti da smaltire e sul caro bollette”.
Peretti ha, comunque, preso atto che il presidente di Villaservice, in una successiva dichiarazione, ha manifestato la disponibilità ad avere un rapporto con la stampa per fornire i chiarimenti richiesti.
Il presidente dell’Ordine “nel ringraziare i carabinieri per il loro intervento e i cittadini che pubblicamente hanno espresso solidarietà al giornalista Deidda”, ha rivolto un appello a tutte le istituzioni pubbliche, a iniziare dall’amministrazione comunale, e alle forze politiche e sociali perché “secondo la nobile tradizione di Villacidro, sia in futuro scongiurato qualsiasi fenomeno di intolleranza”. (Ansa).

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