Fabio Postiglione
MILANO – Il giornalista Fabio Postiglione, 44 anni, è morto nella notte in un incidente stradale sull’autostrada A51, la tangenziale est di Milano, all’altezza di Cologno Sud in direzione Venezia. La stava percorrendo in sella alla sua moto quando ha perso il controllo del veicolo andando a sbattere contro il guardrail.
Fabio Postiglione
Soccorso dai vigili del nuovo e dal 118 è stato immediatamente trasportato all’Ospedale San Raffaele di Milano nel quale poco dopo è deceduto. Le indagini della polizia stradale sono finalizzate ad accertare se l’impatto mortale sia avvenuto autonomamente o sia stato provocato da un altro veicolo.
Nato il 28 ottobre 1980, era giornalista professionista iscritto all’Ordine della Campania dall’11 marzo 2009. Aveva mosso i suoi primi passi nella professione al quotidiano Roma diretto da Antonio Sasso, con il quale aveva ottenuto il contratto di praticante. Passato al Corriere del Mezzogiorno, nel 2019 gli era stata affidata la responsabilità dell’edizione lucana. Tornato a Napoli, nel 2020 aveva iniziato l’avventura milanese al Corriere della Sera.
Fabio Postiglione
Cronista di nera e giudiziaria, più volte era stato oggetto di minacce dai clan della camorra. Ma non si era mai fatto intimidire proseguendo nel suo lavoro che amava visceralmente come la sua squadra di calcio, il Napoli, che quando poteva andava a supportare allo stadio mostrando con orgoglio il tatuaggio di Maradona sul braccio.
Un’ondata di commozione ha suscitato la notizia della sua improvvisa scomparsa. Chi l’ha conosciuto lo ricorda come un ragazzo buono, altruista, amante della sua città e orgoglioso della sua napoletanità. Un collega serio, attento, scrupoloso e coraggioso che, troppo presto, ha lasciato questa dimensione.
Alla moglie Valentina Trifiletti, giornalista Mediaset, e ai colleghi il cordoglio del Direttore e della Redazione di Giornalisti Italia. (giornalistitalia.it)
Fabio Postiglione
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