ROMA – Ettore D’Aco, noto come “Dachetto”, uno degli storici fotoreporter de Il Messaggero, è morto la notte scorsa a Zara, la città nella quale si era trasferito 23 anni fa con la moglie Lucia dopo il pensionamento avvenuto nel 2001.
Nato a Roma il 25 febbraio 1943, per quarant’anni aveva lavorato per il quotidiano di via del Tritone. In Croazia era diventato anche esponente della Comunità degli italiani a Zara unendo la sua passione per la fotografia a quella per i presepi. Nel 2020 aveva organizzato anche una mostra fotografica sull’estate durante la pandemia da coronavirus.
«Compagno di corse a cento all’ora – ricorda il cronista Stefano Sofi – per arrivare primi e conquistare tu gli scatti migliori e io qualche notizia in più degli altri». Seguì anche il caso del “Canaro” della Magliana, guadagnandosi per le sue fattezze l’appellativo di fotografo “cinese” del Messaggero. E i colleghi ricordano che «Ettore era di turno anche la notte degli attentati della mafia al Velabro e a San Giovanni: fu il primo a giungere sul posto».
I funerali di Ettore D’Aco saranno celebrati mercoledì 22 gennaio nella chiesa del cimitero di Zara.
Alla moglie Lucia e figli, Milena e Federico, il cordoglio del Direttore e della Redazione di Giornalisti Italia. (giornalistitalia.it)
Non ci posso credere… un grande dolore come l’ho appreso… incredibile!!! Un abbraccio forte a tutti i familiari condoglianze R.I.P.