Pluralismo dell’informazione con riguardo alle realtà locali e all’evoluzione verso il digitale

Contributi agli editori di quotidiani e periodici

ROMA – Scade il 31 gennaio prossimo il termine per la presentazione delle domande di ammissione al contributo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio volto a sostenere l’attività di quotidiani e periodici in osservanza del principio del pluralismo dell’informazione, con particolare riguardo alle voci informative radicate nelle realtà locali e con una visione rivolta all’evoluzione del mercato editoriale verso il digitale.
Possono accedere al contributo pubblico all’editoria, a condizione che, in ambito commerciale. esercitino unicamente un’attività informativa autonoma e indipendente di carattere generale: le cooperative giornalistiche; le imprese editrici il cui capitale è detenuto in misura maggioritaria da cooperative, fondazioni o enti senza fini di lucro, limitatamente ad un periodo di cinque anni a decorrere dal 15 novembre 2016, data di entrata in vigore della legge 26 ottobre 2016, n. 198; gli enti senza fini di lucro ovvero le imprese editrici il cui capitale è interamente detenuto da tali enti; le imprese editrici che editano quotidiani e periodici espressione di minoranze linguistiche. I requisiti di accesso sono disciplinati dal decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70.
A decorrere dal contributo per l’anno 2018, le modalità di presentazione della domanda sono stabilite dal D.P.C.M. 28 luglio 2017 recante “Modalità per la concessione dei contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici”.
La domanda va presentata entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento del contributo utilizzando la procedura on line accessibile sulla piattaforma per la gestione dei contributi implementata dal Dipartimento. A tal fine, tutte le imprese che intendono presentare domanda di contributo devono richiedere le credenziali di accesso alla piattaforma inviando il modulo di richiesta, debitamente compilato, all’indirizzo die.contributidiretti@pec.governo.it.
Ai fini dell’eventuale erogazione della rata di anticipo, la domanda deve essere corredata dai documenti previsti dall’articolo 2, comma 2, del D.P.C.M. 28 luglio 2017. La rata di anticipo spetta soltanto alle imprese che hanno beneficiato del contributo nell’anno precedente.
Entro lo stesso termine del 31 gennaio, deve essere altresì inviato, a cura e spese dell’editore, un campione dei numeri della testata all’indirizzo: “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria – Ufficio per il sostegno all’editoria – Servizio per il sostegno diretto alla stampa – Ufficio Accettazione – Via dell’Impresa 90 – 00187 – Roma”.
Nel caso di domanda presentata per la prima volta, è necessario inviare anche le copie della rivista relative alle due annualità precedenti a quella della domanda. Entro il successivo termine del 30 settembre va presentata, secondo le medesime modalità di invio della domanda, l’ulteriore documentazione prevista dall’articolo 2, commi 4 e 5, del D.P.C.M. 28 luglio 2017 ovvero l’intera documentazione indicata dal medesimo articolo 2 se non prodotta unitamente alla domanda. Tutta la modulistica è scaricabile all’interno della piattaforma. (giornalistitalia.it)

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