La legge Cartabia e il diritto di cronaca tra presunzione d’innocenza e processo mediatico

Quali doveri per il giornalista? Corso Figec Cisal a Bari

Lorenzo Del Boca, Giuseppe Mazzarino, Carlo Parisi, Michele Partipilo, Vito Scisci

BARI – «Diritto di cronaca, presunzione d’innocenza e processo mediatico: quali doveri per il giornalista?» è il tema del corso di formazione in programma mercoledì 13 novembre, nel Salone della Cisal di Bari, in via Caldarola 14, su iniziativa della Figec Cisal d’intesa con l’ente terzo InformaGiovani Ets.

Salvatore D’Aluiso

L’evento formativo avrà la durata di quattro ore, dalle ore 15 alle ore 19, e consentirà l’acquisizione di 6 crediti formativi per i giornalisti. Relatori: Salvatore D’Aluiso (presidente dell’Ordine degli avvocati di Bari)
, Lorenzo Del Boca (presidente Figec Cisal, già presidente nazionale Ordine dei giornalisti), Giuseppe Mazzarino (coordinatore Figec Cisal Puglia, componente Gruppo deontologia Cnog)
, Carlo Parisi (segretario generale Figec Cisal e consigliere nazionale Ordine dei giornalisti), Michele Partipilo (esperto di deontologia e diritto dell’informazione, già presidente del’Ordine dei giornalisti di Puglia e componente dell’esecutivo del Cnog) 
e Vito Scisci (consigliere nazionale Figec Cisal, già consigliere Cnog)
. A portare il saluto della Cisal, il segretario confederale Pietro Venneri, responsabile della Puglia.

Carlo Parisi e Pietro Venneri

Si parlerà di testo unico dei doveri del giornalista, evoluzione nel tempo della deontologia giornalistica, Legge Cartabia, privacy e giornalismo, intelligenza artificiale. Dal decreto Cartabia in poi sono state, infatti, introdotte nel nostro ordinamento una serie di norme che rischiano di restringere in maniera inaccettabile il diritto di cronaca.
Da tempo la deontologia professionale fissa in capo al giornalista una serie di doveri per garantire in maniera puntuale il diritto alla presunzione di non colpevolezza e senza limitare il diritto dei cittadini a ricevere un’informazione tempestiva, corretta e circostanziata. Se la cronaca soffre, al contrario prosperano talk show e programmi d’intrattenimento in cui si imbastiscono veri e propri processi mediatici su vicende in corso, alterando così sia la percezione della giustizia penale che il corretto svolgimento del procedimento.
Per partecipare sarà sufficiente prenotarsi sulla piattaforma “Formazione giornalisti” del Cnog (selezionando “Corsi disponibili”, organizzatore “Ente Terzo Formatore”, “InformaGiovani Ets”) entro lunedì 11 novembre. (giornalistitalia.it)

 

 

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