ROMA – Presidio Unirai Figec Cisal domani, alle ore 11 davanti alla sede della Rai di Viale Mazzini, per chiedere la riapertura delle trattative per la stabilizzazione dei precari.
Il sindacato dei giornalisti chiede il riconoscimento del giusto contratto per tutti i colleghi che svolgono attività giornalistica con partita iva o con altri tipi di contratto estranei alla professione. Lavoro a tutti gli effetti dipendente, quindi non assimilabile alle prestazioni da lavoro autonomo.
«Ci sono oltre 200 colleghi – ricorda Unirai – che fanno il nostro stesso lavoro senza alcuna tutela e senza il nostro contratto. In molti programmi lavorano nella scrivania a fianco alla nostra senza ferie, straordinari, contributi previdenziali, minimi adeguati. In Rai non possono più esistere sacche di precariato e di forme irregolari di lavoro».
Nei giorni scorsi, rispondendo a una lettera di Unirai, anche la presidente della commissione di vigilanza Barbara Floridia (M5S) ha condiviso la necessità di riaprire il confronto sindacale sul tema giudicato “urgente”. Interventi in questa direzione anche dai commissari Roberto Rosso (Forza Italia), Dafne Musolino (Italia Viva), Maurizio Lupi (Noi Moderati).
Porteranno la loro solidarietà ai manifestanti anche i musicisti e il corpo di ballo di “Roma Trad” laboratorio specializzato nella promozione delle tradizioni musicali dell’Italia centrale e meridionale. (giornalistitalia.it)
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