PARIGI (Francia) – Come spiegare il terrorismo ai ragazzi? Come raccontare i tre giorni di follia che hanno messo sotto attacco Parigi, la Francia e l’Europa ai più piccoli? Ci sembra più difficile di altre volte dire ai nostri figli che da noi non accade, perchè Parigi è Roma, Milano, Torino. Gli psicologi come sempre raccomandano di “spiegare e rassicurare”.
Sì, d’accordo, ma come dire loro che i fratelli Kouachi hanno fatto strage di vignettisti, autori di disegni? Con un linguaggio, quello dei fumetti, così vicino ai ragazzi, forse si può.
Ecco che in Francia c’è un quotidiano per i bambini di 10-14 anni, per indurli a leggere, informarsi con foto, testi, disegni adatti a loro. Anzi, molto spesso fatti da loro e dai loro insegnanti. Esiste dal 2010 ed è un giornale di grande successo, oltre che un bel colpo culturale.
S’intitola Mon Quotidien, costa 0,50 centesimi. E’ uscito il 10 gennaio con un numero speciale dedicato a come spiegare la strage ai bambini, da scaricare gratuitamente dal bellissimo sito (http://www.monquotidien.fr/), per rendere omaggio alle vittime dell’attentato e aiutare i genitori a parlarne. Charb, il direttore di Charlie Hebdo, ucciso anche lui il 7 gennaio, aveva ideato Quotillon, la mascotte di Mon Quotidien, ricorda su Internazionale il giornalista italo-olandese Gian Paolo Accardo, “a dimostrazione di come il suo talento e la sua sensibilità gli consentissero di rivolgersi a pubblici completamente diversi. A piangerlo sono ora grandi e piccoli”.
Le parole, i disegni, le dinamiche, persino la mappa geopolitica sono riportati con un linguaggio che tutti possono comprendere, un modo per non lasciarsi prendere dalla paura. Da non perdere. Anche per i più grandi.
Quotidiano francese per lettori dai 10 ai 14 anni. Anche l’orrore può essere raccontato