OTRANTO (Lecce) – Dal 4 al 7 settembre Otranto, in Largo Porta Alfonsina, ospiterà la 16ª edizione del Festival Giornalisti del Mediterraneo, quattro giorni in cui si alterneranno sul palco ospiti importanti del panorama nazionale e internazionale.
«Anche quest’anno – dichiara il sindaco Francesco Bruni – rinnoviamo l’appuntamento con il Festival Giornalisti del Mediterraneo, che pone l’accento su temi legati non solo alle problematiche del Mediterraneo, ma ne racconta anche le potenzialità, confermando il ruolo centrale di Otranto nel bacino, quale faro di pace e speranza. È necessario alimentare il dialogo, raccogliere le sfide e creare nuove opportunità. Dobbiamo lavorare per costruire rinnovati percorsi che siano a misura dei nostri territori, che ne rispettino le peculiarità e ne esaltino le caratteristiche. Sono certo che i dibattiti e gli approfondimenti dell’edizione 2024 del Festival sapranno fornire nuovi spunti alla nostra riflessione».
Tra i premiati di questa edizione anche Julian Assange, attivista e cofondatore dell’organizzazione divulgativa WikiLeaks, protagonista di uno dei più intricati casi internazionali di conflitto tra ampiezza e limiti del diritto di cronaca degli ultimi anni. A ritirare il Premio nell’ultima serata del Festival per conto di Assange, tornato in Australia a giugno dopo la scarcerazione dalla prigione del Regno Unito in cui era detenuto dopo sette anni trascorsi nell’Ambasciata dell’Ecuador a Londra, il direttore di WikiLeaks Kristinn Hrafnsson, presente al Festival il 7 settembre insieme con gli altri premiati dell’edizione 2024: il generale dei Ros Pasquale Angelosanto, coordinatore dell’operazione che ha condotto alla cattura del boss Matteo Messina Denaro e oggi responsabile della task force contro l’antisemitismo;
Rosalba Castelletti, inviata di Repubblica e corrispondente da Mosca dal 2017; Paolo Corsini, direttore del settore Approfondimenti della Rai; Francesca Fialdini, giornalista e volto popolare di Raiuno, conduttrice della docu-serie di successo “Fame d’amore”; Pino Maniaci, giornalista e conduttore di Telejato, emittente siciliana nota per le sue campagne contro Cosa nostra; Giampaolo Mattei, giornalista dell’Osservatore Romano e presidente di “Athletica Vaticana”, associazione polisportiva ufficiale della Santa Sede; Stefania Maurizi, giornalista del Fatto Quotidiano, autrice del libro “Il potere segreto. Perché vogliono distruggere Julian Assange e Wikileaks” (edito da Chiarelettere); Agnese Pini, direttore di QN Quotidiano Nazionale e responsabile di tutte le testate del gruppo Monrif; Nico Piro, inviato di guerra del Tg3 e autore del libro “Se vuoi la pace conosci la guerra” (HarperCollins); Giovanni Porzio, giornalista e inviato speciale di Panorama, autore tra gli altri del volume “Sui sentieri del Jihad” (Manni editore);
Danilo Procaccianti, giornalista di “Report” e autore del libro sulla vita di Padre Pino Puglisi “Un prete contro la mafia” (De Agostini).
Il Festival sarà anche occasione per approfondire le questioni che animano il dibattito internazionale tra addetti ai lavori: l’intelligenza artificiale tra opportunità e rischi, i conflitti in corso in Europa e Medio Oriente, il disagio giovanile e la violenza di genere, il diritto di informare e di essere informati, i flussi migratori e tanti altri argomenti di riflessione. Tutti temi che saranno oggetto della sedicesima edizione del Festival Giornalisti del Mediterraneo, straordinaria agorà che mette insieme per quattro giorni i professionisti dell’informazione e gli altri protagonisti della scena pubblica – istituzioni, imprenditoria, diplomazia, giustizia. (giornalistitalia.it)