ROMA – Dopo la Redazione Politica e la Redazione Macro, Cultura e Spettacoli, Il Messaggero cerca “aspiranti giornalisti”per la Redazione Sport a condizione che non siano “Professionisti e/o persone che stiano già svolgendo il Praticantato”. Possono avanzare la propria candidatura, dunque, i pubblicisti e i non iscritti all’Albo professionale.
Nell’annuncio di ricerca personale pubblicato sulla piattaforma LinkedIn, il quotidiano “storico” della Capitale, di proprietà della Caltagirone Editore e con nove redazioni locali (Roma, Milano, Frosinone, Latina, Rieti, Viterbo, Perugia, Terni e Pescara), è alla ricerca di “Aspiranti Giornalisti da inserire con un iniziale percorso di stage curriculare/extracurriculare, che possano essere formati dai nostri professionisti per svolgere in piena autonomia le seguenti attività: raccolta dati e informazioni, revisione di testi o documenti, redazione di interviste, scrittura di articoli, implementazione dei piani di comunicazione attraverso i canali più appropriati”.
Requisiti Richiesti: laurea almeno triennale in ambito umanistico (Lettere, Scienze Politiche, Giurisprudenza etc.), conoscenza approfondita delle notizie a livello regionale, nazionale ed internazionale, capacità di semplificare le notizie affinché siano comprensibili a tutti, capacità di informare e trasmettere notizie chiare. Rappresenterà titolo preferenziale “aver svolto precedentemente una prima esperienza di scrittura (per esempio giornali universitari o social magazines)”. Completano il profilo: “senso critico, curiosità, passione, attenzione ai dettagli e capacità di gestire lo stress”.
«Il Messaggero – ricorda Caltagirone Editore – unisce ad un giornalismo prestigioso, autorevole, influente e innovativo la capacità di raccontare storie potenti che ispirano, creano esperienza su temi specifici, oltre l’attualità. Presente dal 2007 anche nella versione online, ha esteso i contenuti alle diverse piattaforme multimediali: www.ilmessaggero.it». (giornalistitalia.it)
Dopo “Politica” e “Macro, Cultura e Spettacoli” tocca allo “Sport”. Esclusi i professionisti