ROMA – Allerta massima in Italia, dopo la notizia della strage compiuta a Parigi nella sede del giornale satirico Charlie Hebdo. La notizia sarebbe stata appresa da Matteo Renzi e Angelino Alfano mentre erano riuniti a Palazzo Chigi. Secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, il presidente del Consiglio e il ministro dell’Interno avrebbero avuto in quell’occasione un primo confronto sul gravissimo attentato. Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha convocato il Comitato di analisi strategica Antiterrorismo per oggi alle 16.30. Il Comitato, composto dagli esperti di antiterrorismo di forze dell’ordine e intelligence, esaminerà “con grande attenzione” la minaccia terroristica alla luce del gravissimo attacco avvenuto oggi a Parigi. L’allerta “è massima”, ma non ci sono “segnali specifici” di azioni imminenti anche nel nostro Paese. E’ quanto sottolineano fonti di intelligence dopo l’attentato contro la redazione di Charlie Hebdo a Parigi. La situazione in Italia, viene fatto notare, è più tranquilla rispetto a quella francese anche se il rischio che entrino in azione lupi solitari non può essere escluso: “rientra in quelle azioni imprevedibili” sottolineano gli 007. Secondo quanto si è appreso da fonti delle forze dell’ordine, sono stati potenziati i servizi di vigilanza agli obiettivi sensibili nella capitale e c’è una “particolare attenzione” verso le redazioni giornalistiche. (Ansa) L’assalto di al Qaida alla redazione di Charlie Hebdo ha causato 12 morti, tra cui due poliziotti intervenuti nel tentativo di fermare il massacro, e 5 feriti gravi. Tra le vittime il direttore Stephan Charbonnier (Charb), 47 anni, ed i vignettisti Jean Cabut (Cabu), 76 anni, Bernard Verlhac (Tignous), 57 anni, e Georges Wolinski, 80 anni.
A Roma il Governo potenzia la vigilanza con “particolare attenzione” alle redazioni