ROMA – Via Veneto ha rivissuto oggi l’aspetto peggiore della Dolce vita: la brutale aggressione a un fotoreporter. Ironia della sorte, a farne le spese è stato “The King of Paparazzi” Rino Barillari. Verso le ore 14, all’Harry’s Bar Roma di via Veneto, abitualmente frequentato dal Re dei fotoreporter sempre “a caccia” di scoop, Barillari, 79 anni, ha intercettato l’attore francese Gerard Depardieu, 75 anni, che assieme alla compagna e ad altre quattro persone pranzava nei tavolini all’aperto dello storico locale romano.
Macchina fotografica alla mano, Barillari si è avvicinato ai commensali e con il suo proverbiale sorriso ha cominciato a scattare le foto. Improvvisamente la compagna di Depardieu si è avventata sul fotoreporter e afferrandolo per un braccio ha tentato di bloccarlo colpendolo con diversi calci. Mentre Barillari cercava di divincolarsi, Depardieu prima gli tirava del ghiaccio contenuto in un secchiello e poi balzava in piedi sferrandogli tre pugni in viso scaraventandolo a terra.
A raccontare l’episodio, è stato lo stesso fotoreporter: «Lo avevo “intercettato” in via Veneto insieme a una donna. Mi sono avvicinato per fare qualche scatto quando lei si è avventata contro di me come una furia. Poi è stata la volta di Depardieu che mi ha sferrato i ogni in faccia».
Il titolare dell’Harrys Bar, Piero Lepore, ha quindi chiamato un’ambulanza che ha portato Rino Barillari al pronto soccorso per le cure del caso.
Sabato scorso, in compagnia della moglie Alessandra Mastrosanti, Rino Barillari era stato in Calabria per ritirare il Premio Troccoli Magna Graecia per il Giornalismo e sul palco aveva, tra l’altro, raccontato gli “incidenti” che avevano caratterizzato la sua lunga e prestigiosa carriera. In più di cinquant’anni ha, infatti, subito 163 ricoveri al pronto soccorso, 11 costole rotte, 1 coltellata, 76 macchine fotografiche fracassate, 40 flash divelti e centinaia di manganellate negli anni del terrorismo, soprattutto quando aveva incominciato a seguire anche i vari tumulti di piazza. «Chi mi conosce bene – ha ricordato – sa, insomma, quante liti per strada, quanti incidenti di percorso, quante botte ho ammaccato e quante macchine fotografiche mi abbiano rotto, ma io sono sempre andato avanti, non mi sono fermato mai, e oggi dedico questo Premio a tutti voi, perché siete anche parte della mia vita».
A Rino Barillari un forte abbraccio, con i migliori auguri di pronta guarigione, dal direttore Carlo Parisi e dalla Redazione di Giornalisti Italia. Un forte abbraccio anche da tutta la Figec Cisal, il sindacato dei giornalisti e degli operatori dell’informazione e della comunicazione, di cui Rino Barillari è consigliere nazionale. Non sarà certo la gratuita violenza di cui, purtroppo, continua a far parlare Gerard Depardieu a fermare “The King”. (giornalistitalia.it)
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