CATANZARO – «Al fianco della Polizia di Stato, che celebra oggi il suo 172° anniversario della fondazione, e di tutte le forze dell’ordine impegnate a garantire ai cittadini sicurezza e legalità, condizioni essenziali, assieme al lavoro e ai servizi, per la vita democratica e lo sviluppo del nostro Paese».
Il segretario generale della Figec Cisal, Carlo Parisi, presente oggi al Teatro Politeama di Catanzaro, a margine della celebrazione ha voluto esprimere al questore Paolo Sirna e al vicario Renato Panvino, oltre che al prefetto Enrico Ricci, «il più vivo ringraziamento per il prezioso lavoro che quotidianamente le donne e gli uomini della Polizia di Stato svolgono, soprattutto in territori difficili come quello della Calabria, per l’affermazione della legalità a garanzia della tutela delle libertà dei cittadini nella massima serenità». Non a caso, infatti, il prefetto Ricci ha ricordato che «le numerosissime manifestazioni che ci sono state si sono svolte sempre in un clima sereno. È stata garantita a tutti la possibilità di manifestare liberamente il proprio pensiero senza che ci sia stato nessun problema».
«Una regione, la Calabria, – ricorda Carlo Parisi – per troppo tempo ostaggio dell’antistato che ha finito per relegare in una condizione di arretratezza e rassegnazione un popolo bisognoso solo di lavoro, servizi e sicurezza, ovvero normalità.
E se a Catanzaro oggi il bilancio è positivo il merito è tutto delle donne e degli uomini del questore Paolo Sirna e del vicario Renato Panvino che, aumentando i controlli, quindi le denunce, gli arresti e i sequestri di armi e stupefacenti, hanno drasticamente ridotto il numero dei reati e garantito il benessere della collettività».
«Non solo. La Questura di Catanzaro – sottolinea Parisi – merita un encomio solenne per il lavoro ancora più prezioso che svolge per l’affermazione della cultura della legalità attraverso i progetti nelle scuole che si aggiungono ai corsi per la cultura e la pratica dello sport assicurati dalle Fiamme Oro che quest’anno celebrano il 70° anniversario della costituzione. Iniziative tutte finalizzate a creare una nuova coscienza tra i giovani per contribuire ad arrestare la fuga di cervelli che questa terra forma ma non riesce a trattenere e sfruttare.
Tanto bisogna ancora fare per annullare il gap Nord – Sud, possibile solo con tre condizioni essenziali: investimenti per la creazione di posti di lavoro, servizi e appunto sicurezza che – afferma il segretario generale della Figec Cisal – lo Stato non deve considerare un costo, ma un investimento. Fondamentale, tra l’altro, l’azione svolta dalla Polizia di Stato nel contrasto alla criminalità informatica e del cyberbullismo».
«Con la presenza alla 172ª Festa della Polizia di Stato – conclude Carlo Parisi – la Figec Cisal, nuovo sindacato unitario dei giornalisti e degli operatori dell’informazione, della comunicazione dell’arte e della cultura, ha voluto sottolineare «l’importanza della legalità che rappresenta il fondamento su cui si basa una società giusta e equa. È attraverso la legge che si stabiliscono i principi di convivenza e si garantiscono i diritti fondamentali dei cittadini.
Principi che impegnano anche noi giornalisti a svolgere un ruolo essenziale nel monitorare l’applicazione della legge e nell’informare il pubblico su eventuali violazioni o abusi. La nostra capacità di agire senza restrizioni è fondamentale per garantire che nessuno sia al di sopra della legge e che tutti siano uguali davanti a essa.
Non a caso la Figec Cisal è impegnata, sin dalla sua costituzione, a tutelare il ruolo degli operatori dell’informazione “cacciatori di verità” della società che, attraverso il loro lavoro di ricerca, indagine e diffusione delle informazioni, contribuiscono a rivelare ingiustizie, corruzione e violazioni dei diritti umani.
Al fianco, quindi, della Polizia di Stato e di tutte le istituzioni democratiche: mettere in luce storie scomode e documentare le violazioni delle leggi aiuta, infatti, a contrastare la criminalità, tenere responsabili i potenti e a promuovere la giustizia affermando la legalità». (giornalistitalia.it)