MILANO – Il Comitato di redazione del quotidiano “Il Giornale” esprime “la propria perplessità sulla scelta di prendere Renato Farina come collaboratore del Giornale, a borderò dal primo gennaio”.
“Pur sapendo che la decisione spetta al direttore e che Farina è stato reintegrato da qualche mese nell’Ordine dei giornalisti, i dubbi sull’opportunità della scelta restano”.
Nei giorni scorsi, con una votazione a maggioranza (due favorevoli, quattro contrari e un astenuto, due consiglieri assenti), il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia ha bocciato la riapertura del caso relativo all’ex vicedirettore del quotidiano Libero, avanzata in seguito alle dimissioni per protesta contro la riammissione di Farina all’Albo dei giornalisti professionisti di tre consiglieri del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti (Anna Bandettini, Carlo Bonini e Pietro Suber) e di fronte alla richiesta esplicita di riesame della pratica da parte di quattro Ordini regionali su venti.
Il Consiglio dell’Odg lombardo, dopo due mesi di rinvii, ha votato la proposta di delibera in cui si chiedeva la revoca “in autotutela” della delibera assunta il 3 settembre scorso e il rinvio della pratica all’Ordine nazionale perché potesse deliberare sulla domanda di riammissione.
Renato Farina era stato radiato dallo stesso Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti un anno dopo la condanna a sei mesi di reclusione in seguito al patteggiamento. La Corte di Cassazione ha, poi, annullato il provvedimento, poiché Farina si era dimesso dall’Ordine. Passati i cinque anni, Farina ha, comunque, chiesto la riammissione.
Perplessità sulla scelta di riprendere l’ex agente Betulla come collaboratore