ROMA – L’italiano come ponte di comprensione e di dialogo grazie ai valori e alla ricchezza di cui la lingua e la cultura che rappresenta sono portatrici in un mondo complesso e spesso attraversato da dinamiche contrastanti.
La Comunità radiotelevisiva italofona (Cri) ha scelto di affrontare quest’anno, nel suo terzo seminario, il tema della lingua italiana sulle frontiere, dove si intrecciano fragilità della lingua, ricchezza di contenuti e, talvolta, occasioni trascurate.
Oggi e domani – in occasione del Semestre europeo a guida italiana a Roma, con il sostegno della Rai e Ansamed come media partner, si tiene presso la sede Rai di Viale Mazzini la due giorni dedicata a “La lingua italiana sulla frontiera. Italiano ponte tra le culture del Mediterraneo”.
L’obiettivo, partendo tanto dalle differenze esistenti nella regione mediterranea quanto dalle importanti affinità di storia, di cultura e di interessi che la caratterizzano, è di riuscire a individuare percorsi che consentano alla lingua italiana di farsi nuovamente veicolo di conoscenza e di dialogo per concrete iniziative comuni.
In particolare, due le sessioni principali: oggi sarà la volta di “L’italiano sulle onde del Mediterraneo”, con gli interventi di numerosi accademici, giornalisti e responsabili di enti di promozione della lingua italiana; mentre domani si parlerà di “Perché conoscere l’italiano è un plusvalore?”, con i contributi di esponenti della cultura e dell’informazione di paesi mediterranei da Malta alla Tunisia, dal Marocco alla Grecia e molti altri.
All’avvio dei lavori interverranno, tra gli altri, Sandro Gozi, sottosegretario Presidenza del Consiglio con delega agli Affari europei, e Luigi Gubitosi, direttore generale Rai. Per gli organizzatori, il ruolo della lingua italiana è ben rappresentato dalle parole di papa Francesco che scelgono di citare nella presentazione dell’evento: “ … perché si diffonda sempre più una cultura dell’incontro, capace di far cadere tutti i muri che ancora dividono il mondo, e non accada più che persone innocenti siano perseguitate e perfino uccise a causa del loro credo e della loro religione. Ecco l’essenziale: dove c’è un muro c’è chiusura dei cuori. Servono ponti e non muri!”. (Ansamed)
11 dicembre Rai (sala Arazzi)
14.30 – 15.30 Saluti iniziali
Sandro Gozi – Sottosegretario Presidenza del Consiglio
Luigi Gubitosi – Direttore generale Rai
Claudio Marazzini – Presidenza Accademia della Crusca
Carlo Nanni – Rettore dell’Università Salesiana
video saluto dell’on. Mario Giro – sottosegretario Maeci
Loredana Cornero – Segretaria generale CRI
Fabrizio Casinelli – Direttore Ufficio stampa Rai
15.30 – 17.30 “L’italiano sulle onde del Mediterraneo”
Conduce Antonio Rocco – vice direttore generale Rtv Slovenia
Dino Balestra – Presidente Cri
Monica Barni – Rettrice Unistra Siena
Isabella Donfrancesco – Rai Cultura
Patrizio Nissirio – Responsabile Ansamed
Tonio Portughese – Presidente Pbs
Ivano Spano – Commissario Issr
Stefano Zanini – Promozione italiano Maeci
12 dicembre Rai (sala Arazzi)
9.30 – 10 Igiaba Scego – scrittrice
“Perché conoscere l’italiano è un plusvalore?”
10 – 11.30 Guidati da Diana Segantini
responsabile cultura Rsi, ne parleremo con:
Malta – Salvatore Schirmo – IIC Valletta
Marocco – Malika Eddakhch – Università Rabat
Grecia – Tassos Mavris – Radio Atene
Italia – Giuseppe Antonelli – Rai Radio3
Egitto – Halima Khattab – Tahrir Channel
Tunisia – Feten Fradi – Urti/Copeam
Città del Vaticano – Klaudia Bumci – Radio Vaticana
Italia – Isabella Liberatori – Agenzia 9colonne
11.30 – 12 dibattito
12.00 – 13 Raffaella Cortese – Rai Expo
presenta il video: “Il cibo è…”
“Pietro Parisi – Un cuoco contadino, i volti della sua terra”
edizioni Marotta & Cafiero, con Pietro Parisi e Rosario La Rossa
13 – 13.30 conclusioni Dino Balestra – Presidente Cri