ROMA – Una lettera aperta per «salvaguardare la valorizzazione del personale della Pubblica Amministrazione, assumendo i massimi esperti nel settore della comunicazione Pubblica e Istituzionale» è stata inviata al presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, ai ministri Orazio Schillaci (Salute), Paolo Zangrillo (Funzione Pubblica) al sottosegretario Marcello Gemmato (Salute), al presidente e ai commissari della X Commissione Permanente del Senato, al presidente e ai commissari della XII Commissione Permanente della Camera dei deputati, ai presidenti di Regione e agli assessori regionali alle politiche sanitarie e della salute.
Alfonso Gambacurta, Silvia Mattoni, Giada Cadei, Donatella Fanton, Giuseppe Mella, Barbara Tonetto, Maura Isetto, Lorella Salce, Micaela Fior, Cristina Sanna e Luca Arcese, nella lettera aperta ricordano di essere «13 esperti in comunicazione pubblica e istituzionale, presenti nella graduatoria nazionale di merito del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di un posto di Dirigente da adibire alle attività di Comunicazione, indetto dall’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina – decreto Direttore Generale 21 ottobre 2021». «Gli idonei di questa procedura concorsuale – spiegano gli esperti in comunicazione – non solo sono strutturati oramai da molti anni (alcuni da oltre 20) ma ricoprono anche incarichi prestigiosi, in diverse istituzioni pubbliche su tutto il territorio nazionale. Senza ulteriore esborso per le casse dello Stato, la normativa vigente consentirebbe di aprire uno scenario positivo in grado di superare questa “anomala permanenza” nei livelli non dirigenziali della Pubblica Amministrazione».
«Lo scorrimento della graduatoria – evidenziano gli esperti – potrebbe, infatti, significare un investimento importante nella valorizzazione del personale della Pubblica Amministrazione anche e soprattutto in termini di una corretta gestione della Comunicazione pubblica e istituzionale in ambito medico-scientifico e socio-sanitario. Tuttavia, temiamo fortemente che la scadenza oramai imminente, ottobre 2023, della graduatoria possa mettere a rischio questa rara e inedita opportunità».
Gli esperti sottolineano di aver «chiesto al Dipartimento della Funzione Pubblica e all’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina l’inserimento della graduatoria nel portale lavoropubblico.gov.it/ del Dipartimento della Funzione Pubblica. Purtroppo, l’Asugi non ha ritenuto di procedere alla comunicazione al Dipartimento della Funzione Pubblica».
«In questi mesi – aggiungono – abbiamo provato ad avviare interlocuzioni con ministri, sottosegretari e parlamentari della precedente legislatura e del precedente Governo e dell’attuale Governo, senza avere però alcun riscontro positivo».
Pertanto, gli esperti risultati idonei al concorso rivolgono un nuovo appello agli amministratori evidenziando «la situazione e le numerose criticità che deriveranno, in termini di qualificazione e competitività della Sanità pubblica, dal mancato utilizzo della graduatoria» e sollecitano un intervento per una rapida soluzione del problema. (giornalistitalia.it)