NAPOLI – «Rai 3 è la rete dell’informazione, e l’informazione dev’essere a tutto tondo. Il faro è il pluralismo, che c’è nel contratto di servizio». Paolo Corsini, direttore dell’Approfondimento Rai, ha le idee chiare su quello che dev’essere il Servizio Pubblico. Sollecitato dai colleghi giornalisti, in occasione della conferenza stampa di presentazione dei palinsesti Rai a Napoli, Corsini ha dichiarato: «Telekabul? Era un racconto, una suggestione, un’identità di rete che risale alla lottizzazione delle tre reti. Dobbiamo dare una nuova identità a Rai 3 nel solco della nuova organizzazione di genere».
«L’informazione – ha sottolineato il direttore dell’Approfondimento Rai – negli ultimi anni aveva preso, specie nelle emittenti concorrenti, un taglio da tifoseria. Dev’essere un’informazione che permetta di dare gli strumenti ai telespettatori di capire qual è il mondo che abbiamo davanti, la politica, il nostro presente e futuro».
A Napoli, dunque, si è alzato il sipario sul nuovo corso della Rai guidata dall’amministratore delegato Roberto Sergio e dal direttore generale Giampaolo Rossi. Cambia l’approfondimento nei palinsesti della prossima stagione, con nuovi innesti, cambiamenti di collocazione e conferme che fanno fronte anche ad alcuni “addii dolorosi”, come li ha definiti Roberto Sergio e ne riferisce ampiamente l’Adnkronos.
«Aggiungere – sottolinea Sergio – vuol dire essere ancora più pluralisti di come la Rai è stata in passato: un obiettivo che siamo riusciti a raggiungere, è che è anche un investimento per il futuro della Rai».
Per il genere talk arrivano su Rai 1 Francesco Giorgino (il lunedì in seconda serata con “XXI Secolo, quando il presente diventa futuro”) che proporrà il racconto settimanale dell’attualità; su Rai 2 esordisce la striscia quotidiana di Filippo Facci “I Facci vostri”, prima del Tg delle 13; in seconda serata, sempre su Rai 2, arriva Luisella Costamagna alla guida di “Tango’” che si muoverà tra attualità e costume anche con un taglio leggero; su Rai 3 arriva Nunzia De Girolamo con “Botta e risposta” (il titolo è ancora provvisorio) il lunedì in prime time; sempre su Rai 3 nuova conduzione con Roberto Inciocchi (che approda in Rai da Sky Tg24) per “Agorà”, al posto di Monica Giandotti, che si sposta su Rai 2 per tenere a battesimo “Poster”, il sabato pomeriggio, nuovo programma sui giovani impegnati in politica e nel sociale.
Nell’access di Rai 3 confermato “Il cavallo e la torre” con Marco Damilano mentre nel weekend di Rai 3 sarà Serena Bortone a prendere il posto di Massimo Gramellini al timone di “Le parole” (che si rinnoverà forse anche nel titolo). Nel pomeriggio di Rai 1 al posto di Serena Bortone arriva “La volta buona” con Caterina Balivo: un programma di infotainment che si propone di raccontare le eccellenze italiane in tanti settori.
Ancora vuota la casella del martedì, dopo l’addio di Bianca Berlinguer. Confermato ritorno di Luca Barbareschi in seconda serata su Rai3 con il suo “In barba a tutto”, e l’approdo di Enrico Ruggeri su Rai 2, con “Gli occhi del musicista”, da dicembre in seconda serata.
Confermate le prime serate di Rai 3 con Federica Sciarelli e il suo “Chi l’ha visto?”, “Report” con Sigfrido Ranucci (che si sposta alla domenica al posto di Fabio Fazio), “PresaDiretta” di Riccardo Iacona e “Amore Criminale” con Emma D’Aquino a cui si affianca la nuova prima serata condotta da Nunzia De Girolamo.
Su Rai 1, in seconda serata, il lunedì si avvicenderanno “Cose nostre” condotto da Emilia Brandi, “Storie di Sera” con Eleonora Daniele e, da novembre, “XXI Secolo, quando il presente diventa futuro”, il nuovo approfondimento sui temi dell’attualità, condotto da Francesco Giorgino. Da martedì a giovedì, torna “Porta a Porta” lo storico programma di Bruno Vespa. La seconda serata di Rai 2 prevede “Generazione Z” e “Storie di Donne al bivio”, entrambi condotti da Monica Setta, e “Tango”, il nuovo programma con Luisella Costamagna.
Su Rai 3 la domenica una nuova stagione di “Fame d’amore” con Francesca Fialdini, il giovedì “Sopravvissute” con Matilde D’Errico e il sabato torna “Un giorno in pretura” condotto da Roberta Petrelluzzi.
In access la riconferma de “Il cavallo e la torre” con Marco Damilano su Rai 3 e, dopo il successo della sperimentazione nella passata stagione, la programmazione per tutta la stagione dei “Cinque Minuti” di Bruno Vespa su Rai 1.
La cronaca quotidiana su Rai 2 con “Ore 14” condotto da Milo Infante e la politica al mattino di “Agorà”, quest’anno condotta da Roberto Inciocchi e, nel weekend, da Sara Mariani. Dopo “Agorà”, l’informazione prosegue con “Restart”, condotto da Annalisa Bruchi e dedicato ai temi economici, che da quest’anno diventa un appuntamento quotidiano.
Le grandi interviste e i fatti del mondo la domenica pomeriggio su Rai 3, dove Monica Maggioni proporrà una nuova formula di “In Mezz’ora” e “In Mezz’ora Storie” dal mondo, che sostituiranno i programmi condotti da Lucia Annunziata. Sempre la domenica, sempre su Rai 3, cercherà di trovare la quadra tra libri, cultura e politica, un “Rebus” nelle mani di Giorgio Zanchini.
Ampia l’offerta informativa anche il sabato pomeriggio: su Rai 2 “Poster”, il nuovo programma con Monica Giandotti, su Rai 3 la nuova edizione di “Petrolio” di Duilio Giammaria. Sempre su Rai 3, nel fine settimana, in access raddoppiano “Le Parole” con Serena Bortone in onda sia il sabato che la domenica e continua nella fascia mattutina lo storico titolo di “Mi Manda RaiTre” con Federico Ruffo.
La fascia mattutina di approfondimento della domenica continua con “O anche no”, programma di alto valore sociale, condotto da Paola Severini Melograni e a seguire “Timeline” con Marco Carrara.
L’approfondimento medico-scientifico e i temi della salute e del benessere saranno affrontati da “Check Up”, condotto da Luana Ravegnini, da quest’anno su Rai 1 la domenica mattina, “Buongiorno Benessere” con Vira Carbone sempre su Rai 1 il sabato mattina e la storica trasmissione “Elisir” condotta da Michele Mirabella, Benedetta Rinaldi e Francesca Parisella, in onda dal lunedì al venerdì su Rai 3.
«Abbiamo fatto un grande sforzo per aggiungere, per innovare, per sperimentare e per fare in modo che i nostri palinsesti fossero ulteriormente arricchiti, sia di competenze che di contenuti», ha sottolineato Roberto Sergio.
«Credo che questo sforzo fatto dai colleghi dei generi – ha aggiunto l’amministratore delegato della Rai – sia stato raggiunto, perché in questi palinsesti abbiamo 30 nuovi programmi, abbiamo nuovi e parecchi talent in più rispetto a quelli che avevamo prima, tra access, prime time e seconde serate. Aggiungere maggiore pluralismo è un investimento sul futuro della Rai, tanti programmi sono una sperimentazione, con magari la possibilità di lanciare nuovi talent e avere prodotti di successo. Quest’anno abbiamo avuto il coraggio di provare a farlo, insieme a programmi storici straordinari».
Quanto all’addio di Bianca Berlinguer e il suo passaggio a Mediaset, Roberto Sergio ha spiegato di averla incontrata sabato scorso:
«Mi ha rappresentato che da tempo si sentiva un po’ a disagio, che non voleva proseguire con la puntata unica del martedì ma avrebbe voluto fare una striscia quotidiana. Tutto questo, in questo momento, non era possibile farlo né modificarlo, e quindi con dispiacere ma anche con un rapporto assolutamente cordiale tra me e lei, Bianca ha deciso di intraprendere un nuovo percorso di vita e professionale». (giornalistitalia.it)