ROMA – I Comitati di redazione (gli organismi sindacali interni) del Coordinamento dei Cdr Finegil-Espresso hanno incontrato i vertici del Gruppo Editoriale L’Espresso per affrontare programmi e prospettive editoriali del 2015-2016.
Dalla riunione è emersa l’intenzione dell’Azienda di dare corso a un’ulteriore riduzione degli organici redazionali nei giornali locali del Gruppo, che già garantiscono una percentuale di produttività superiore a qualsiasi altra impresa editoriale nazionale (con carichi di lavoro sempre più pesanti per i giornalisti), con tempi e modi ancora vaghi che saranno comunicati alle singole redazioni nei prossimi mesi.
Si tratta di una prospettiva che i Cdr del Coordinamento respingono decisamente, trattandosi di un attacco annunciato ai livelli occupazionali e alla qualità del prodotto offerto dalle testate, già fortemente penalizzate da precedenti tagli.
Le riduzioni di organico ora prospettate non sono giustificate, in quanto il Gruppo Espresso ha sempre avuto bilanci in attivo e, quest’anno, registra grazie al contributo fondamentale delle testate locali un risultato operativo di oltre 20 milioni di euro, caso unico in tutto il panorama editoriale italiano.
Le ipotesi di riduzione della foliazione e, quindi, del volume informativo assicurato finora ai nostri lettori sono un segnale gravissimo, specialmente per la qualità dell’informazione di testate locali che hanno ogni giorno 350 mila acquirenti (quindi un numero di lettori elevato a livello esponenziale) e che da anni sono il vero e proprio punto di forza e la “cassaforte” del Gruppo Espresso, e contribuiscono in maniera fondamentale, determinante e insostituibile al raggiungimento dei risultati economici positivi, nonostante la pesantissima crisi economica che ha colpito il Paese.
Inoltre, strategie e piani editoriali sono stati espressi in modo indefinito, delineando un futuro in cui i giornali di carta verranno sempre più marginalizzati a favore di edizioni web aggiornate in via privilegiata.
I giornalisti non intendono ostacolare piani editoriali seri e credibili sullo sviluppo digitale, che rappresenta non solo il futuro ma già il presente del mondo dell’informazione, però chiedono chiarezza estrema sugli obiettivi e sui percorsi studiati per raggiungerli, che devono essere necessariamente condivisi con le redazioni e con i rappresentanti sindacali.
I ricavi dell’«operazione web», infatti, sono del tutto inconsistenti oggi e non esistono previsioni certe sui ricavi che riguardino il futuro prossimo.
I Cdr del Coordinamento ribadiscono quindi che non potranno permettere che il patrimonio costituito dalle testate locali venga sperperato per seguire un’onda dalla destinazione ancora incerta e chiedono per il web piani editoriali chiari e compatibili con l’organizzazione del lavoro per la realizzazione dei prodotti giornalistici carta/web, assieme al diritto all’aggiornamento e alla formazione per tutti i giornalisti Finegil per evitare pericolose divisioni di ruoli e competenze che possano creare all’interno delle redazioni discriminazioni inaccettabili tra giornalisti che operano per le stesse testate.
I Cdr del Coordinamento Finegil (Gruppo Espresso)