Il doppiopesismo elettorale: a Napoli si rivota e al Gruppo Romano Pensionati?

Pavarotti: “Mi è stato negato il diritto di voto”

Barbara Pavarotti

ROMA – A Napoli vengono annullate le elezioni dell’Ordine dei giornalisti perché non è stato garantito a tutti il diritto di voto, anche se ininfluente ai fini del risultato, ma a Roma non è consentito neppure parlarne.
Non ci sta la collega Barbara Pavarotti, eletta il 18 dicembre 2022 nel Consiglio Direttivo del Gruppo Romano Giornalisti Pensionati, che denuncia di aver appreso a sua “totale insaputa” dell’avvenuta elezione delle cariche interne soltanto, il 6 febbraio, da un comunicato di Stampa Romana.
«Non ho mai ricevuto la mail di convocazione – spiega la Pavarotti – per un errore di digitazione del mio indirizzo mail, come ampiamente riconosciuto da Stampa Romana, e per questo motivo ho chiesto che venisse riconvocato il Direttivo perché mi è stato negato il diritto di partecipazione e di voto. Sia il Direttore che la Presidente di Stampa Romana si sono espressi per la riconvocazione, ma la neo presidente di Grgp, Marilena Bussoletti, è insorta dichiarandosi, a nome del suo gruppo, assolutamente contraria, in quanto “un singolo voto mancante non avrebbe potuto modificare i risultati delle elezioni”».
«Trovo inaudita – afferma la Pavarotti – la risposta della Bussoletti. In sostanza dice che bisogna far finta di nulla perché a cosa serviva il mio voto? A parte il fatto che i voti mancanti sono stati due – anche la collega Marina Sbardella non ha ricevuto la convocazione per problemi legati all’hackeraggio subito in quei giorni da vari siti. Il punto non è la modifica o meno dei risultati elettorali, ma il mio diritto a ricevere la convocazione e ad essere presente per ascoltare le varie relazioni e poter esprimere in modo consapevole il mio voto».
Barbara Pavarotti si chiede: «Un gruppo sindacale, GRGP, che non vuole garantire la partecipazione democratica ai suoi stessi componenti e si rifiuta di riconoscere anche questo essenziale diritto sindacale, quale affidabilità può dare? Di sicuro parte con un peccato originale. Non solo, sono stata accusata di “voler mettere i bastoni fra le ruote e di fare ostruzionismo”. Inconcepibile. Io ho solo rivendicato un mio diritto negato. Nessun ostruzionismo, ma il rispetto delle regole. Cosa che, evidentemente, per alcuni è chiedere troppo».
La vicenda, come chiesto dalla stessa Pavarotti, è all’esame dei legali di Stampa Romana. «Di sicuro – osserva la giornalista – a distanza ormai di quattro settimane dai fatti, tutto tace. Non si sa se le elezioni del Gruppo romano giornalisti pensionati verranno invalidate e rifatte. O se la questione verrà ritenuta ininfluente».
Certo è che la Pavarotti – membro del Direttivo – non sa assolutamente cosa stia facendo l’organismo sindacale di cui fa parte: «Se sia fermo o abbia iniziato qualche attività. Vi sembra normale tutto questo? A me no. Al punto da farmi passare tutto l’entusiasmo con cui intendevo mettermi a disposizione per il bene degli iscritti e per riavvicinare i non iscritti a un Gruppo romano giornalisti pensionati e a un’Unione nazionale giornalisti pensionati di cui la maggior parte dei colleghi ignora persino l’esistenza». (giornalistitalia.it)

I commenti sono chiusi.