Al TTG di Rimini consegnato alle eccellenze del turismo enogastronomico nel mondo

I vincitori del Premio Gist Travel Food Award

Premio GIST Travel Food Award 2022 al TTG di Rimini, da sinistra in alto: Marko Markovich, Isabel Garagña, Paola Geninatti, Claudio Pina, Nadia Scioni, Petra Cucci, Stefano De Paoli, Tiziana Gennari, Carmelo Frittitta: sedute: Franca Iannici, Elena Bianco, Sabrina Talarico

RIMINI – Consegnato al TTG di Rimini il prestigioso Premio GIST Travel Food Award 2022, riservato alle eccellenze del turismo enogastronomico, selezionate in Italia e nel mondo. I riconoscimenti per le sezioni Destinazioni, eventi, campagne di marketing e un premio speciale per la migliore pubblicazione di turismo enogastronomico sono stati consegnati dalla giornalista Sabrina Talarico, presidente del Gruppo Italiano Stampa Turistica, da Elena Bianco, presidente del Premio TFA, e da Maria Elena Rossi, direttore marketing di Enit. Sette le 7 categorie (Italia e Mondo) votate da un panel di 11 giurati composto, oltre che da Elena Bianco, dai colleghi e soci Gist: Fabio Bottonelli, Marco Epifani, Alessandra Gesuelli, Carmen Guerriero, Riccardo Lagorio, Alberto Lupini, Giambattista Marchetto, Ada Mascheroni, Fabrizio Parisotto (Salce) e Marina Tagliaferri.
Particolare attenzione, quest’anno, è stata data alla sostenibilità dei progetti concorrenti, intesa non solo come buone pratiche nel settore agroalimentare, ma anche come ricadute positive sulla popolazione locale e tutela della tradizione, unicità e identità culturale. (giornalistitalia.it)

Da sinistra: Sabrina Talarico, Maria Elena Rossi, Elena Bianco

I PREMIATI DELLA 5ª EDIZIONE DEL GIST TRAVEL FOOD AWARD

Categoria: Miglior destinazione enogastronomica – Italia
Nome del progetto: La Scuola della Roccaverano
Promotore: Consorzio di tutela del formaggio di Roccaverano

Paola Geninatti, Sabrina Talarico ed Elena Bianco

Vincono il Consorzio e la Pro Loco che hanno saputo creare in Roccaverano una sorta di showroom dedicato al noto formaggio Dop, la Robiola di Roccaverano. Non solo strumento di promozione e comunicazione, la Scuola è un luogo d’incontro e di visita per gli appassionati, un sito gastronomico, culturale e un centro di documentazione che attira turisti e visitatori. Dal 2019, la Scuola organizza visite presso le aziende agricole per vedere come nasce la Robiola. Crea l’occasione per i produttori di raccontare la storia e il futuro della loro attività. Suggerisce l’abbinamento ai vini del territorio. La Scuola è, inoltre, sede di una mostra fotografica permanente che racconta, attraverso gli scatti del fotografo Manuel Cazzola, il mondo della Dop.

Categoria: Miglior evento enogastronomico – Italia
Nome del progetto: Giornata delle castagne “Keschtnriggl”
Promotore: Associazione Turistica Lana e dintorni

Nadia Scioni, Sabrina Talarico ed Elena Bianco

L’Associazione Turistica Lana e dintorni merita il premio per questo appuntamento che, da 25 anni, in autunno fa sì che gli abitanti si mescolino con i turisti. Armonizzando usi e costumi tradizionali con la modernità, e rispettando l’ambiente, si festeggiano le castagne, alimento prezioso fin dal Medioevo. “Keschtnriggl” è l’utensile in legno di castagno e salice che da secoli viene utilizzato per sbucciare le caldarroste. Durante le Giornate, ristoranti selezionati servono piatti tradizionali e innovativi a base di castagna, e un ricco programma di appuntamenti e di escursioni a tema completa l’offerta. Cuore dell’evento è la Festa a Foiana, con musiche tradizionali, mercato contadino, specialità a base di castagna.

Categoria: Miglior campagna di marketing nell’ambito del turismo enogastronomico – Italia
Nome del progetto: Tradizione e innovazione nell’enogastronomia eoliana – Capitolo primo: Salina
Promotore: Salinadocfest e Assessorato delle attività produttive della Regione Siciliana

Carmelo Frittitta, Sabrina Talarico ed Elena Bianco

Vince il premio perché le eccellenze eoliane – capperi, vini, olio, conserve – non sono semplicemente offerti in degustazione, ma vengono anche narrate, attraverso forme d’arte. La prima isola a raccontarsi – e che è oggetto del premio – è Salina. In una performance artistica i prodotti, la cucina e i paesaggi si riveleranno a ritmo di musica. Un documentario di 30 minuti, invece, offre un palcoscenico alle storie dei piccoli produttori, eroi quotidiani che normalmente non hanno accesso a una ribalta: il pomodoro siccagno, le delizie della Malvasia, le ricette del cappero candito, delle conserve e delle granite sono ambientati nella splendida Salina, la più verde delle Eolie.

Categoria: Miglior destinazione enogastronomica – Estero
Nome del progetto: Istria – Best food & wine destination
Promotore: Ente per il Turismo dell’Istria – Croazia

Marko Markovich, Sabrina Talarico ed Elena Bianco

Vince il premio l’Istria, che già nel XIX secolo conquistava la nobiltà e gli intellettuali europei grazie alla sua bellezza naturale, all’eredità veneziana e austroungarica, al multiculturalismo latino, slavo e germanico. Dagli ultimi anni Novanta l’ente per il turismo della regione inizia un’imponente opera di sviluppo turistico che ha come caposaldo il settore agroalimentare. Nascono le strade del vino, le manifestazioni legate all’olio extravergine di oliva, si recupera la tradizione della cerca del tartufo, si ottiene la prima certificazione europea grazie al prosciutto. Accorte politiche, inoltre, mettono al centro dell’attenzione le fonti di energia rinnovabili, le riserve e i parchi naturali, i piani urbanistici rispettosi dell’ambiente. Numerosi eventi gastronomici hanno infine destagionalizzato il territorio dell’Istria.

Categoria: Miglior evento enogastronomico – Estero
Nome del progetto: Anguilla culinary experience
Promotore: Anguilla Tourist Board – Anguilla Bwi

Stefano De Paoli, Sabrina Talarico ed Elena Bianco

Il premio va a un festival che ha visto, lo scorso maggio, la partecipazione degli chef dell’isola di Anguilla e da tutto il mondo. Cinque giorni che hanno proposto la ricca tradizione gastronomica di Anguilla, basata su prodotti locali freschi, con un tocco internazionalità. L’obiettivo era confermare lo status dell’Isola come Capitale culinaria dei Caraibi per il livello elevato dei suoi ristoranti, sia di quelli fine dining sia di quelli di cucina tradizionale. Lodevole anche lo sforzo per supportare le nuove generazioni di chef locali. I giovani hanno potuto lavorare al fianco dei colleghi più esperti e, con parte dei proventi della manifestazione, potranno accedere a corsi di formazione sia per la cucina sia per l’ospitalità.

Categoria: Miglior campagna di marketing nell’ambito del turismo enogastronomico – Estero
Nome del progetto: Dia mundial de la tapa
Promotore: Ente Spagnolo del Turismo – Turespana

Isabel Garagña, Sabrina Talarico ed Elena Bianco

Vince non solo per l’ampio respiro a livello internazionale del progetto, ma per la capacità di raccontare uno stile di vita e di consumo, le tapas, nelle loro mille sfaccettature e potenzialità. Coinvolti le Ambasciate spagnole e ristoranti spagnoli all’estero, con eventi, show cooking, audiovisivi e campagne social. Tutto per trasmettere un’esperienza gastronomica che non solo fa conoscere ai turisti i sapori spagnoli, ma li proietta nella vita quotidiana della gente del posto, attraverso la condivisione di un momento di socialità, l’ora dell’aperitivo con le tapas. Un tipo di preparazione – una mini-ricetta – che permette di far vivere il territorio e la sua tradizione e che è avvicinabile per facilità di consumo e prezzi contenuti, anche dai più giovani.

Categoria: Miglior pubblicazione di turismo enogastronomico – Premio speciale
Nome del progetto: Tavole Doc Liguria 2022
Promotore: Multiverso Edizioni

Petra Cucci, Sabrina Talarico ed Elena Bianco

Vince il premio una guida, cartacea e online, che scava fra le pieghe della ricchezza agroalimentare regionale della Liguria, con unico fil rouge: la focalizzazione sul patrimonio enogastronomico autoctono. In queste pagine compaiono ristoranti che rispettano stagionalità e territorialità nella scelta del menù e che propongono i prodotti liguri migliori. Completa l’indicazione per ciascuno di una ricetta “simbolo”, abbinata a un olio e un vino. I ristoranti della Guida, inoltre, propongono in carta un menù completo “Tavole Doc” a prezzo vantaggioso: una buona idea per avvicinare i giovani a un’alta ristorazione consapevole e sostenibile. (giornalistitalia.it)

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