Dopo l’appello di Giornalisti Italia e i chiarimenti Inail, Figec sollecita il Ministero del lavoro

Infortunio giornalisti: non c’è tempo da perdere

Il segretario generale della Figec, Carlo Parisi, e il consigliere nazionale Andrea Bulgarelli

ROMA – Qualcosa si muove sul fronte degli infortuni extralavorativi dei giornalisti. Il 5 agosto, con un articolo su Giornalisti Italia del consigliere nazionale Andrea Bulgarelli, la Figec, Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione, ha denunciato la necessità di un decreto integrativo che consenta all’Inail di indennizzare i lavoratori dipendenti, dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2023, secondo le regole che erano in vigore all’Inpgi.

Debora Serracchiani

Appello che dopo qualche giorno è stato accolto dall’on. Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera, che rilevava «la necessità di risolvere il problema».
L’11 agosto l’Inail ha diramato alle strutture centrali e territoriali una istruzione operativa nella quale informa che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha istituito «un tavolo tecnico al fine di chiarire ed agevolare gli adempimenti assicurativi e la loro gestione da parte degli Enti deputati».
L’auspicio della Figec è che adesso, anche alla luce delle imminenti elezioni politiche, il Ministero del lavoro e delle Politiche sociali possa dare definitiva soluzione alla difficile problematica che ha colpito i giornalisti e le loro famiglie dal 1° luglio 2022. Una soluzione che, peraltro, trova già disponibile la copertura finanziaria e assicurativa regolarmente pagata dagli editori secondo quanto previsto dall’art. 38 del Contratto Nazionale di lavoro giornalistico (Cnlg) Fieg-Fnsi. (giornalistitalia.it)

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