Da San Marino appello ai governi europei per difendere e proteggere la libertà dei media

Giornali e giornalisti, non è più tempo di parole

Roberto Chiesa e Alberto Chezzi, presidenti della Consulta per l’Informazione di San Marino e dell’Unione Sammarinese giornalisti e fotoreporters

SAN MARINO – In occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa, l’Unione Sammarinese giornalisti e fotoreporters, si associa al richiamo dei Capitani Reggenti relativamente al ruolo che «un’informazione libera e attendibile ha nella formazione di un’opinione pubblica consapevole».
L’Usgi, inoltre, richiama e si associa all’appello della Federazione Europea dei Giornalisti (Efj) di cui è membro, sottolineando «la necessità di azioni concrete da parte dei governi europei per difendere e proteggere la libertà dei media.
Ottantaquattro giornalisti sono attualmente in carcere in Europa solo per aver svolto il loro lavoro. Quarantaquattro giornalisti sono stati uccisi in Europa dal 2015. L’Efj invita gli stati ad adempiere ai propri impegni e obblighi per proteggere i giornalisti e l’indipendenza e il pluralismo dei media».
«Indipendenza e pluralismo dei media – sottolinea il sindacato dei giornalisti e dei fotoreporter sammarinesi – messi in discussione anche nella nostra realtà laddove i giornalisti e i giornali vengono denunciati attraverso le cosiddette querele temerarie».
L’auspicio ed il richiamo condiviso dall’Ugci è quello del presidente della Consulta per l’Informazione, Roberto Chiesa, «a non abbassare la guardia perché, se a due ore di volo da casa c’è la guerra con la sua propaganda e le sue fake news, con i colleghi che rischiano la vita per raccontare i fatti, noi abbiamo il dovere di difendere la libertà di stampa, un valore altissimo che non può essere sottoposto a censure o limitazioni e che anzi riflette il grado di solidità della democrazia di ogni Paese». (giornalistitalia.it)

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