PORTO MANTOVANO (Mantova) – Stroncato da un infarto, è morto ieri il giornalista Alberto Fortunati, per gli amici “Pacio”. Aveva 63 anni ed era redattore sportivo della Gazzetta di Mantova, il quotidiano nel quale lavorava da 29 anni.
Fino a mercoledì sera quando, concluso il suo turno di lavoro, aveva fatto regolarmente ritorno nella sua casa della frazione del Comune di di Porto Mantovano, per poi essere colto da un malore improvviso alle prime ore dell’alba.
Nato a Mantova il 13 settembre 1958, era giornalista professionista iscritto all’Ordine della Lombardia dal 6 luglio 1995. Aveva mosso i primi passi nella professione a Radiobase, nel 1982, come radiocronista della partite di calcio del Mantova, la sua squadra del cuore. Quindi, nel 1988, era stato addetto stampa della Provincia di Mantova fino al 1993, quando a gennaio era stato assunto dalla Gazzetta di Mantova.
Un uomo dal cuore generoso attivamente impegnato nel sociale. Per tanti anni, infatti, si è occupato di assistenza ai bambini di Chernobyl. Grande appassionato di matematica aveva anche partecipato a due giochi a quiz condotti da Mike Bongiorno e Corrado sulle reti Mediaset.
Alberto Fortunati lascia la moglie Dalia e il figlio Igor, la mamma Iole e la sorella Laura. I funerali saranno celebrati martedì 19 aprile, alle ore 9, partendo dalla Casa funeraria Maffioli, dove è stata allestita la camera ardente, per la chiesa di Bancole dove alle 9,30 avrà inizio la funziona religiosa. Il feretro proseguirà poi per il cimitero degli Angeli in attesa della cremazione. (giornalistitalia.it)
Addio, grande Alberto. Mi aveva raccontato in video la sua storia, quella della Gazzetta di Mantova, dei radiocronisti del Mantova. Non voleva saperne di skype…
https://www.youtube.com/c/VanniZagnoliripreseeintervistecuriosecostume/search?query=alberto%20fortunati