MILANO – La paura peggiore era scivolare su una delle sue “Bucce di banana”, ma che soddisfazione entrare per una volta nella rubrica “Tocco di classe”: il mondo della moda piange oggi la grande firma di Giusi Ferré, scomparsa a 75 anni.
I capelli corti e rosso acceso, i vestiti neri, la nota giornalista – uno dei pochi volti della moda capaci di travalicare i confini del settore – sapeva unire con ironia severità e acume. Non a caso le sue rubriche su “Io Donna” sono state per anni tra le più attese e commentate ogni settimana, e non solo dagli addetti ai lavori.
«La gioia di un aquilone che fluttua nel cielo – scriveva nel 2015 commentando l’abito a fantasia della bella attrice Sienna Miller – ci riporta alla spensieratezza dell’infanzia, ma l’età adulta dovrebbe indurre a una riflessione: l’aquilone è fatto per volare, non per essere indossato».
Iconica come Anna Piaggi e poche altre, tagliente come nessun’altra, Giuseppina Ferré, nata a Milano il 16 dicembre 1946, giornalista professionista iscritta all’Ordine della Lombardia dal 9 gennaio 1973, ha scritto anche per Epoca, Linea Italiana, Linea Sport, L’Europeo. Anni in cui fu la prima a intervistare Miuccia Prada. E non solo: era autrice di libri come Timberlandia (1987), Alberta Ferretti: lusso, calma, leggerezza (1998), Gianfranco Ferré: la poesia del progetto (1998), Gianfranco Ferré: itinerario (1999), Now and…Moncler 1952-2002 (2002) e Buccia di Banana: lo stile e l’eleganza dalla A alla Z (2012). Proprio Buccia di Banana, la rubrica in cui commentava i peggiori look di star, starlette e affini, era diventata anche un docureality trasmesso da Lei Tv. In tv aveva anche fatto parte della giuria del programma Italia’s Next Top Model.
Tra i suoi ultimi lavori, Giusi Ferré ha raccontato anche Giorgio Armani, l’uomo e le rivoluzionarie idee sullo stile femminile, nel libro del 2015 “Giorgio Armani, il sesso radicale”.
«Un altro grande dolore tra le poche che amavo col cuore» la piange lo stilista Maurizio Pecoraro, commentando il post su Instagram del noto giornalista Fabrizio Sclavi: «La miglior compagna di vita, di viaggio e di lavoro. Una grande intelligenza che ho avuto la fortuna di avere vicina come amica».
In molti oggi piangono non solo l’esperta di tendenze, ma la persona. Non a caso Quirino Conti, autore della postfazione del suo libro più noto, “Buccia di Banana”, aveva descritto «il senso morale, per come scrutava fatti, cose e persone». (ansa)
Gioia Giudici
Giorgio Armani: “Mi mancherà la tua profonda sensibilità”
Cara Giusi, sei stata un’amica, discreta e leale. Mi mancherà molto la profonda sensibilità con cui sapevi raccontare il mio pensiero e il mio lavoro. E mi mancheranno la tua ironia, lo spirito critico, la tua risata squillante.
Con affetto sono vicino alla tua famiglia in questo momento di dolore. (giornalistitalia.it)
Giorgio Armani