PARAVATI DI MILETO (Vibo Valentia) – Inizia oggi, nel giorno di Ognissanti – lo stesso che segnò, nel 2009, la fine della sua vita terrena – il cammino verso la santità per Natuzza Evolo. Monsignor Luigi Renzo, vescovo giornalista alla guida della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, ha annunciato stamane, durante la Santa Messa celebrata nella Grande Chiesa voluta dalla mistica a Paravati, l’avvio della causa di beatificazione, che avrà come postulatore don Enzo Gabrieli.
Una notizia importante, in cui, per la verità, i tanti “figli” di Mamma Natuzza sparsi per il mondo credevano fortemente, che arriva nel quinto anniversario della scomparsa della mistica.
Sacerdote dal 18 marzo 2000, don Enzo Gabrieli è presbitero dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano – guidata da un altro vescovo giornalista, Monsignor Salvatore Nunnari, presidente della Cec, la Comunità Episcopale Calabra, che ha dato il suo nulla osta all’avvio della causa –, parroco di San Nicola di Bari a Mendicino, e giornalista pubblicista. Veste, quest’ultima, che lo vede impegnato anche come direttore dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali e del settimanale della diocesi cosentina “Parola di Vita”, e ancora quale membro dell’Ufficio Stampa della Cec.
In realtà, don Enzo non è nuovo a nomine di rilievo, che guardano alla gloria del Cielo: è, infatti, già postulatore di altre cause perchè siano riconosciuti santi la Beata Elena Aiello, Gioacchino Da Fiore e Arcangela Filippelli, ma, senza nulla togliere agli altri calabresi in odore di santità, quella annunciata oggi è, forse, per la gente – e non solo per la gente di Calabria – la causa di beatificazione più sentita e agognata.
Perché Natuzza Evolo, al secolo Fortunata, “l’umile serva del Signore”, la mistica con le stigmate che, da analfabeta, parlava, di quando in quando, con il lessico di un filosofo e sanguinava lasciando “tracce” in latino e greco, è conosciuta ed amata da un angolo all’altro dell’Italia. E ben oltre.
“Un sentimento di gioia e di viva speranza per quanto annunciato oggi da Mons. Renzo” arriva dall’Ucsi, l’Unione Stampa Cattolica della Calabria, intitolata, non a caso, a Natuzza Evolo, a cui fu consegnata nel 2008 la tessera ad honorem, insieme al Premio “L’affabulatore d’oro”, promosso dall’Ucsi e dal Sindacato Giornalisti della Calabria.
L’annuncio di Mons. Renzo nel quinto anniversario della scomparsa della mistica