FIRENZE – Cos’è l’italiano oggi? Quali sono le sue regole, gli errori su cui incappiamo più spesso? E quali sono quelle piccole formule da tenere a mente per non sbagliare, per scrivere e parlare nel miglior modo che il contesto richiede?
La Franco Cesati Editore presenta la sua nuova collana “Italiano di oggi”, inaugurata da due volumi che affrontano, come il titolo suggerisce, diversi aspetti della lingua italiana contemporanea, “Errori, orrori, regole e falsi miti dell’italiano contemporaneo” di Fabio Rossi, Fabio Ruggiano e “L’italiano del web: social network, blog & co.” di Elena Pistolesi.
Come è a questo punto intuibile, il fulcro intorno al quale ruotano i libri che compongono questa collana è l’italiano contemporaneo, una lingua in movimento e trasformazione, complici anche i nuovi media, come dimostrano i neologismi, anglismi, la punteggiatura, l’uso (o mancato uso) del congiuntivo, i nuovi significati attribuiti alle parole, ecc.
La collana, mediante un approccio sintetico e informale, non si rivolge, quindi, ai linguisti, ma a tutti i curiosi dell’italiano, tutti quelli che amano leggere e scrivere e, soprattutto, farsi domande sulla lingua nostra e su quella altrui.
Per andare incontro ai lettori sono state evitate note e riferimenti bibliografici, limitandosi ad aggiungere alla fine di ciascun volume una breve lista di letture consigliate e un indice delle cose notevoli e dei dubbi trattati (che è stato chiamato dubbiario). Gli esercizi di fine capitolo, con le soluzioni alla fine del volume, servono a mettere alla prova e ricordare meglio le nozioni acquisite.
I volumi non compongono una grammatica, né tanto meno un dizionario, né un opuscolo di bello stile, ma sono un agile vademecum che inviti alla consultazione delle grammatiche e dei dizionari senza il timore reverenziale che questi strumenti talora incutono in chi li frequenta di rado.
Lo scopo non è quello quindi di trasformare i nostri lettori in feroci grammarnazi, bensì quello di fare in modo che apprezzino e sfruttino al meglio la duttilità, l’apertura e, in una parola, dunque, la bellezza della lingua italiana.
«L’uso, qualunque siasi, fa legge quando sia universale, e comune agli scrittori ed al popolo» (Melchiorre Cesarotti, 1785). (giornalistitalia.it)
FABIO ROSSI, FABIO RUGGIANO
Errori, orrori,
regole e falsi miti dell’italiano contemporaneo
(Franco Cesati Editore – collana italiano di oggi, 1 – 2022
isbn 978-88-7667-932-2 – 122 pagine – 12 euro)
Rossi e Ruggiano inaugurano con il loro libro la nuova collana “italiano di oggi”, di cui sono direttori, e lo fanno fungendo da ouverture delle sue principali linee tematiche.
Il volume traccia un sintetico profilo sociolingui-
stico delle varietà dell’italiano odierno; inquadra
il mutato rapporto tra norma e uso, i concetti di
errore, improprietà, scelta di registro, coscienza
metalinguistica degli italiani; presenta inoltre un
agile elenco di errori morfosintattici e lessicali particolarmente diffusi nell’italiano di oggi; discute la norma sommersa delle grammatiche e degli insegnanti e cerca di liberare il campo dai principali pregiudizi sulla lingua che parliamo e scriviamo. I neologismi e gli anglismi, l’ordine delle parole nella frase, il congiuntivo e il condizionale, gli usi pronominali, le prove scritte a scuola, i deludenti risultati Invalsi e l’analfabetismo funzionale sono alcuni degli argomenti del libro. Dato che parlare di lingua e di grammatica è sempre, inevitabilmente, parlare di persone e società, idee e ideologie, figurano nel volume anche temi caldi di oggi quali il linguaggio dell’odio.
Il volume, in definitiva, non è una grammatica, né un dizionario, ma un agile vademecum che inviti alla consultazione delle grammatiche e dei dizionari senza il timore reverenziale che questi strumenti a volte incutono in chi li frequenta di rado.
Fabio Rossi è professore ordinario di Linguistica italiana all’Università di Messina. Le sue ricerche vertono soprattutto sulla lingua della musica (trattatistica cinque-secentesca, librettistica sette-ottocentesca), il parlato dei media (specialmente del cinema italiano e doppiato), l’analisi sintattica e pragmatica della lingua parlata, la didattica dell’italiano (anche come lingua straniera) e le ideologie linguistiche.
Fabio Ruggiano è professore associato di Linguistica italiana all’Università di Messina. Ha insegnato linguistica, glottodidattica e lingua italiana in Libia e negli Stati Uniti. Le sue ricerche riguardano gli usi pubblici dell’italiano contemporaneo (politica, pubblicità, social network), la didattica dell’italiano a nativi e stranieri, le ideologie linguistiche dei parlanti italiani, l’evoluzione della lingua italiana dal Sei al Novecento. Con Fabio Rossi è curatore della pagina di informazione e consulenza linguistica Dico (dico.unime.it).
ELENA PISTOLESI
L’italiano del web: social network, blog & co.
(Franco Cesati Editore – collana italiano di oggi, 2 – 2022
isbn 978-88-7667-933-9 – 122 pagine – 12 euro)
Il volume, seconda uscita della nuova collana “italiano di oggi” appena inaugurata, vuole essere
una guida sintetica e aggiornata sul mondo del
web, offrire un quadro sulle interazioni nei diversi
ambienti della rete e dare qualche consiglio per
evitare fraintendimenti e scontri che spesso
nascono da incomprensioni e scarsa conoscenza
della comunicazione mediata dal computer. In
particolare il testo si focalizza sul profilo degli
utenti, sulle peculiarità dei diversi ambienti e sul modo in cui le comunità che li popolano modellano il loro stile comunicativo nell’interazione.
La prima parte si focalizza su alcune questioni generali relative all’evoluzione di Internet, ai neologismi legati al web, come anche agli anglicismi introdotti in italiano attraverso le tecnologie informatiche, e alla testualità (interpunzione, multimedialità, simboli come emoji ed emoticon).
Ai generi del web, ai tipi di testo nati con la scrittura digitale e alle loro caratteristiche specifiche, ma anche alle comunità online, soffermandosi anche su figure come troll o hacker, è dedicata la seconda parte.
La terza, infine, è incentrata sulla lingua come tema di discussione, documentando l’interesse per la grammatica, per i dialetti e per le varietà regionali dell’italiano. La lingua, infatti, può costituire un argomento per “blastare” (cioè ‘bastonare, irridere’) un avversario, un tema di dibattito e un passatempo ludico.
Il percorso suggerito, senza identificare il web con i social network più diffusi, si snoda tra varietà di lingua e forme di aggregazione per mostrare come gli individui siano in grado di muoversi da uno spazio all’altro adeguando la partecipazione alla natura dei luoghi che frequentano.
Elena Pistolesi insegna Linguistica italiana all’Università per Stranieri di Perugia. I suoi interessi di ricerca spaziano dalla storia della lingua italiana alle varietà dell’italiano contemporaneo. Autrice di un volume pionieristico sulle scritture digitali (Il parlar spedito. L’italiano di chat, e-mail e SMS, 2004), ha studiato gli sviluppi della comunicazione mediata dal computer dagli esordi fino ai social network e sondato le possibili articolazioni di una sociolinguistica digitale che insiste sul legame tra le comunità online e i modelli di scrittura adottati dagli utenti. (giornalistitalia.it)