BUDAPEST (Ungheria) – Il premier ungherese Viktor Orban ha annunciato un passo indietro rispetto alla contestata tassa su internet che nei giorni scorsi aveva portato in piazza migliaia di persone.
“Nella sua forma attuale non può essere adottata”, ha detto alla radio il primo ministro conservatore, annunciando sul tema “una consultazione nazionale a gennaio”.
Il progetto di legge su internet annunciato la settimana scorsa prevede di prelevare 150 fiorini, (50 centesimi di euro) per gigabyte.
Una misura, per il governo Orban, necessaria a colmare il buco di bilancio per il prossimo anno, ma che invece ha scatenato le proteste di migliaia di ungheresi scesi in piazza per protestare contro quella che ritengono un’operazione volta a restringere gli spazi di critica contro l’esecutivo.
La tassa su internet è stata criticata anche dall’Unione europea che l’ha definita “un’idea molto cattiva” e soprattutto “l’ultima misura di una serie prese a livello nazionale che limitano la libertà”.
Il premier ci ripensa dopo le proteste di migliaia di persone. Consultazione a gennaio