Tra le premiate le giornaliste Barbara Carfagna, Franca Giansoldati e Donatella Gimigliano

Premio RomaRose Non solo 8 marzo

La cerimonia del Premio “RomaRose – Non solo 8 marzo” in Campidoglio a Roma

ROMA – Premio “RomaRose – Non solo 8 marzo” alle giornaliste Barbara Carfagna, Franca Giansoldati e Donatella Gimigliano. È stato consegnato a Roma, nella Sala Pietro da Cortona ai Musei Capitolini, nel corso dell’evento promosso da Svetlana Celli, presidente dell’Assemblea Capitolina, con l’obiettivo di «dare voce alla forza che le donne mettono in campo sempre e in ogni settore e riflettere sulle conquiste fatte fino ad ora per la parità di genere».

Svetlana Celli, Barbara Carfagna e Roberto Gualtieri, sindaco di Roma

Erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, l’assessore alle Attività Produttive e Pari Opportunità, Monica Lucarelli e il consigliere regionale Michela Di Biase.

Svetlana Celli, Franca Giansoldati e Roberto Gualtieri

Nel corso della cerimonia, presentata dalla giornalista Monica Marangoni, premiate, dunque, Barbara Carfagna del Tg1, Franca Giansoldati, vaticanista e coordinatrice di “Mind The Gap”, lo speciale del quotidiano Il Messaggero contro ogni discriminazione di genere, e Donatella Gimigliano, presidente dell’Associazione Consorzio Umanitas e ideatrice e produttrice della kermesse tv “Women for Women against Violence – Camomilla Award” sui temi della violenza di genere e del tumore al seno.

Svetlana Celli, Donatella Gimigliano e Roberto Gualtieri

Premiate, inoltre, Gabriella Palmieri Sandulli, già a capo del Consiglio di Stato, prima donna magistrato al vertice della giustizia sportiva del Coni, Giovanna Melandri, presidente del Maxxi, Antonella Polimeni, rettore de la Sapienza Università di Roma, Paola De Nicola, magistrato, Anna Safroncik, attrice di origine ucraina che ha letto un toccante testo contro la guerra che si è abbattuta contro la sua gente.

Svetlana Celli, Anna Safroncik e Roberto Gualtieri

Ed ancora hanno ricevuto lo speciale riconoscimento la campionessa Simona Quadarella, vincitrice oro olimpico nuoto a Tokyo, Berta Zezza, capo comunicazione Auditorium Parco della Musica, Simona Agnes, componente del Cda Rai, Claudia Gerini, attrice, Emanuela Aureli, personaggio televisivo ed imitatrice, Liana Berishvili, di nazionalità georgiana, medico specializzato in geriatria, si è occupata di persone anziane malate di Covid in una residenza pubblica a Bergamo, l’operatrice ecologica di Ama Federica Pagotto e le agenti della Polizia Locale di Roma Capitale Nicoletta Nicolosi, Katia Prece e Rosalba Pucciariello.

Monica Marangoni, Svetlana Celli e Berta Zezza

L’importante riconoscimento consegnato a Donatella Gimigliano è legato all’impegno nella realtà del no profit come capo della comunicazione dell’associazione Salvamamme e come ideatrice e produttrice, con l’Associazione Consorzio Umanitas di cui è presidente, della kermesse tv “Women for Women against Violence – Camomilla Award” che mette al centro del racconto i due temi della violenza di genere e del tumore al seno partendo dalle cicatrici e dai segni indelebili che lasciano nelle donne.
«Un evento – spiega Donatella Gimigliano a Giornalisti Italia – dedicato alle donne per le donne contro la violenza che le colpisce che, però, vuole celebrare la vita e la rinascita con storie di donne sopravvissute al mostro, che si può trovare “a fianco, ma anche dentro di noi”, grande esempio di forza per quelle più fragili. A tutte viene assegnato il Camomilla Award che s’ispira al fiore di camomilla, simbolo della solidarietà. L’ultima edizione del format tv è andata in onda su Rai Due il 25 novembre in occasione della giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne». (giornalistitalia.it)

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