Aveva 71 anni e si occupava di cronaca, politica e calcio, sua grande passione

Addio Mauro Cortesi, 50 anni all’Ansa

Mauro Cortesi

MILANO – È morto a 71 anni compiuti da poco il giornalista Mauro Cortesi, all’Ansa per 50 anni e collaboratore fino al dicembre scorso quando le forze sono venute meno, dopo una breve ma implacabile malattia.
Nato a Roma il 2 gennaio 1951, era entrato giovanissimo nell’agenzia di stampa nel 1970 come telescriventista a Roma per poi essere trasferito a Milano, nella cui redazione, qualche anno dopo, aveva svolto il praticantato e superato l’esame da giornalista professionista l’8 febbraio 1994.

Mauro Cortesi

Come redattore si era occupato di cronaca, politica, ma soprattutto di calcio seguendo anche nelle trasferte le squadre milanesi, Inter e Milan. Quello del calcio era uno dei suoi grandi interessi, ma il suo cuore era tutto per la Roma, città dove era nato e che continuava a considerare sua. Non aveva mai abbandonato il suo inconfondibile accento romanesco che lo rendeva simpatico a tutti perché era anche accompagnato da una grande disponibilità.
Aveva seguito alcuni dei più importanti casi di nera, come l’omicidio di Maurizio Gucci e la strage di Linate. Negli ultimi anni di lavoro si era occupato in particolare della Fiera di Milano, seguendo eventi, manifestazioni, convegni. Sempre ironico, senza mai prendersi troppo sul serio, non si fermava davanti a niente e con la sua intraprendenza riusciva a passare ovunque e ad intervistare e farsi rilasciare dichiarazioni anche dagli interlocutori più refrattari. Aveva anche una grande passione sindacale. Era stato fiduciario di redazione a Milano ed era stato stato eletto in vari organismi sindacali: tra questi era componente del Consiglio direttivo del Glgs-Ussi Lombardia.
Si era sposato due volte. Era diventato papà prestissimo di Christian che tra pochi giorni compirà 50 anni. Qualche tempo dopo era nato Claudio, 42 anni, e, da un secondo matrimonio con la collega dell’Ansa Marisa Alagia, era nato Massimo, di 28 anni. Era nonno di tre nipotini, Lisa, Nicolas e Sofia. (ansa)

Un commento

  1. Stefano Fabbri

    Un grande collega e un eccellente sindacalista. Un abbraccio forte a Marisa.

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