Il 31 ottobre i 10 giornalisti in permesso straordinario. Presto toccherà al Messaggero

Abruzzo e Molise in piazza per difendere Il Tempo

Il TempoPESCARA – Decine di giornalisti hanno manifestato, a Pescara a sostegno della redazione Abruzzo e Molise de “Il Tempo”, che chiuderà il 31 ottobre prossimo. Alla manifestazione, organizzata dal Sindacato Giornalisti Abruzzesi, hanno partecipato giornalisti provenienti anche dal Molise, il presidente dell’Unci, Guido Columba, il presidente dell’Ordine dei giornalisti abruzzesi, Stefano Pallotta, il caporedattore de “Il Tempo” Abruzzo, Franco Avallone, il giornalista Marco Patricelli, fiduciario di redazione.
Tra i partecipanti anche il presidente del Consiglio regionale abruzzese, Giuseppe Di Pangrazio, il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, il segretario regionale della Cisl, Maurizio Spina, il segretario regionale della Uil, Roberto Campo, l’assessore al Comune di Pescara, Sandra Santavenere.
I dieci giornalisti abruzzesi assunti saranno messi in permesso straordinario nell’attesa che l’azienda presenti al ministero del Lavoro il piano di ridimensionamento e si definisca la situazione.
«Purtroppo – ha detto Franco Farias, segretario del Sindacato Giornalisti Abruzzesi – siamo qui non per una festa ma per una sorta di funerale. Con la chiusura della redazione de “Il Tempo” in Abruzzo perderemo dieci posti di lavoro giornalistico e un mare di giovani collaboratori che rimediavano un piccolo stipendio grazie a questo giornale. Ma la perdita più grave – ha evidenziato – è quella relativa alla libertà di informazione e alla democrazia. Devo, infatti, anche preannunciare che “Il Messaggero” chiuderà a breve la redazione aquilana e abbiamo una crisi gravissima nel mondo dell’emittente televisiva locale. Abbiamo anche risolto delle situazioni, ma la nostra capacità di trattativa è insufficiente rispetto ad una realtà che è anche economicamente tragica per gli editori. C’è bisogno, quindi, di concertazione tra le forze sindacali, politiche e giornalisti per cercare di ovviare alle situazioni più gravi. Siamo in uno stato comatoso e non so a quali forze potremo attingere per uscire da questa situazione».
«Di fronte a questa desertificazione – ha sottolineato Stefano Pallotta, presidente Odg Abruzzo – e a questo processo inarrestabile di prosciugamento dell’informazione a livello regionale, c’è l’assoluta indifferenza delle istituzioni pubbliche rispetto a questo problema. Chiedo alla Regione che l’informazione diventi strategica nelle politiche regionali. Inoltre, chiedo che la Regione cominci a lavorare per un progetto di legge di sostegno dell’editoria online e che si confronti con il sindacato e le associazioni di categoria dei giornalisti per mettere insieme un pacchetto di azioni a sostegno di questo settore». (Agi)

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