Ilenia Petracalvina
ANCONA – Ancora insulti ai giornalisti. Questa volta è toccato all’inviata della Vita in diretta – “giornalisti infami” – durante il collegamento da Chiaravalle (Ancona) dove risiede l’uomo accusato di aver palpeggiato Greta Beccaglia mentre era impegnata in un collegamento in diretta nei pressi dello stadio di Empoli nel dopo partita di Empoli-Fiorentina.
Franco Elisei
L’Ordine dei giornalisti delle Marche, presieduto da Franco Elisei, «stigmatizza e condanna le aggressioni verbali delle quali è stata fatta oggetto la giornalista Ilenia Petracalvina in collegamento da Chiaravalle con la Vita in diretta».
«Dopo il deplorevole episodio in Toscana ai danni della collega Greta Beccaglia, – denuncia, infatti, l’Odg Marche – ancora segni di inciviltà con insulti questa volta diretti a tutta la categoria dei giornalisti, solo perché si cerca di capire e far capire raccontando i fatti accaduti. Quando i servizi sono scomodi si alza la barriera contro l’informazione, considerando infami i giornalisti. In altre occasioni invece li si lusingano».
L’Ordine dei giornalisti marchigiani ricorda che «è il solito discorso: molti vogliono vedere i giornalisti come cani da salotto, invece dovranno abituarsi a considerarli sempre più cani da guardia e interpreti dei diritti costituzionali, bilanciando quelli individuali con quelli collettivi, senza spettacolarizzare né strumentalizzare i fatti». (giornalistitalia.it)
LEGGI ANCHE:
Giornalismo, doppio oltraggio di una professione
Identificato il molestatore di Greta Beccaglia
CONVENZIONI
Ha ragione Franco Elisei: cani da guardia e non da salotto. Auspico che tutti, colleghi e colleghe, da oggi, smettano di fare i barboncini nel trash televisivo e si adoperino per essere Testimoni e non Complici!