L’autrice di “Mia o di nessun altro” ha incontrato i giovani di Vibo Valentia Capitale del libro

Donne, il “decalogo salvavita” di Catia Acquesta

Giusy Federico, Catia Acquesta e Valentina Patania al “Festival Leggere&Scrivere. Dialoghi per ripartire” di Vibo Valentia

VIBO VALENTIA – Catia Acquesta prosegue il tour di presentazione del suo libro, “Mia o di nessun altro, il lato impervio dell’amore” (Caosfera edizioni, pagine 138, euro 15), approdando oggi a Vibo Valentia, Capitale Italiana del Libro. Ad accoglierla in Calabria, una terra difficile dove parlare ai giovani sembra l’unica via d’uscita per cambiare cultura, pensieri e mentalità, la platea del “Festival Leggere&Scrivere. Dialoghi per ripartire”, impegnata ad ascoltare e interagire su temi come la violenza, lo stalking e il femminicidio.

Catia Acquesta, giornalista e scrittrice, si occupa di violenza da oltre 20 anni, è portavoce di Mede@, associazione contro la violenza di genere e ha fatto di una sua terribile esperienza personale un dono per aiutare altre vittime.
Nel suo interessante libro, molto importante è il capitolo dedicato alla prevenzione. Cercare di capire quando si è in una storia malata e come affrontarla per uscirne senza finire ammazzata. Nel libro un’esclusiva molto importante riguarda l’assassinio di Maria Antonietta Multari, uccisa con 43 coltellate dal suo ex fidanzato Luca Delfino, in pieno centro e in pieno giorno, a Sanremo.
Dialogando con Giusy Federico, responsabile del Centro Antiviolenza Cav, e Valentina Patania, Catia Acquesta ha, quindi, illustrato ai giovani il suo “decalogo salvavita”: «1) Non accettare mai di rinunciare alla tua vita, alle tue passioni, ai tuoi affetti; 2) Non fare video o foto della vostra intimità sessuale; 3) Se è estremamente geloso ha un problema, è giusto che tu lo capisca; 4) Attenzione quando chiudi la storia: lui ti controllerà di più;

Catia Acquesta con il suo inseparabile Red

5) Non restare mai sola. La solitudine è un varco per il tuo persecutore; 6) Cambia vita, abitudini e look; 7) Se serve, rimani nell’anonimato; 8) Riprenditi la tua identità, denuncia. Non sei più da sola; 9) Avvisa amici, parenti e colleghi prima che lui agisca anche contro di loro per isolarti, denigrarti, distruggerti; 10) Non accettare mai incontri chiarificatori». «La cosa più importante – sottolinea Catia Acquesta – è, comunque, la prevenzione, anche facendosi aiutare se necessario o trovando il coraggio di raccontare e confrontarsi con chi ha più esperienza e può avere una visione diversa. Mi auguro che l’essere umano sia sempre pronto e capace ad ascoltare, lento a parlare e che non agisca mai con rabbia e violenza verso l’altro».
Tanti gli interventi e le interazioni, «ma – spiega la scrittrice a Giornalisti Italia – quello che mi ha colpito di più è stata la numerosa partecipazione dei giovani, con il loro entusiasmo, i loro sogni, la loro voglia di vivere e i loro sguardi carichi di speranza». (giornalistitalia.it)

La platea della presentazione del libro di Catia Acquesta al “Festival Leggere&Scrivere. Dialoghi per ripartire” di Vibo Valentia Capitale del Libro 2021

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