ROMA – «La garanzia pubblica chiesta da lungo tempo dall’Ordine dei giornalisti, contrastato da altri soggetti della categoria, sta prendendo corpo nella manovra del Governo». Lo evidenzia il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Verna, a proposito dell’impegno assunto dal Governo nei confronti dell’Inpgi, l’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani.
«La soddisfazione per la scintilla di bene comune innescata – afferma Verna – deve marciare di pari passo con un ringraziamento sentito a chi ha fatto parte della commissione tecnica istituita nel dipartimento dell’editoria. Finalmente si realizza una controtendenza di attenzione alle questioni del mondo dell’informazione a lungo sottovalutate».
«Fondamentali – sottolinea il presidente del Cnog – sono state le parole del Presidente della Repubblica in occasione della cerimonia del Ventaglio. Tante volte il capo dello Stato, Sergio Mattarella, cui va la nostra gratitudine, ha rilanciato la funzione cruciale dell’informazione per la democrazia per cui confidiamo che la soluzione della questione Inpgi, garantendo una sufficiente autonomia al fondo speciale, sia solo il primo passo di una nuova legislazione per il giornalismo che comprenda norme di contrasto alle querele temerarie, che sono ormai insostenibili e la riforma dell’accesso all’Ordine proposta con voto a larga maggioranza nel corso della consiliatura che si sta concludendo dalla nostra assise». (giornalistitalia.it)
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