ROMA – Revocata la procedura di licenziamento collettivo di 20 giornalisti e 3 poligrafici dell’agenzia Adnkronos e di Mak-Multimedia Adnkronos avviata dall’editore Giuseppe Marra lo scorso 27 gennaio.
La vertenza si è chiusa, infatti, oggi con la firma di un accordo tra l’Azienda assistita dalla Fieg e i Comitati di redazione assistiti dalla Fnsi, alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, Luca Lotti.
La Federazione Nazionale della Stampa e l’Associazione Stampa Romana esprimono soddisfazione per la positiva conclusione della vertenza che rappresenta “il successo della ragionevolezza prevalsa alla fine di una delicata fatica negoziale delle parti”, assistite dal Sindacato dei giornalisti e dalla Fieg (per la parte aziendale).
Per il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, e quello regionale dell’Assostampa laziale, Paolo Butturini, è prevalsa, insomma, “la volontà di entrambe le parti di guardare allo sviluppo, alla tenuta aziendale, in un contesto difficile ma nel quale è necessario che le innovazioni di prodotto si coniughino con l’impegno e la crescita della professionalità dei giornalisti e del loro lavoro”.
Nel ringraziare il sottosegretario Luca Lotti, sia per il contributo importante alla soluzione della controversia, sia per aver assicurato di farsi depositario e garante della stessa, anche monitorando costantemente i progressi dell’accordo, il sindacato dei giornalisti ritiene che “ora la nuova Adnkronos, che nascerà dalla fusione con Mak-Multimedia Adnkronos, potrà tornare a guardare al futuro poggiando sulle solide basi che il suo fondatore ha gettato cinquant’anni fa, traghettandole in un progetto innovativo adatto a reggere le nuove sfide del mercato editoriale, come ha sottolineato l’amministratore delegato Angela Antonini. I giornalisti dell’agenzia vorranno essere interpreti intelligenti di questi processi con il loro impegno di qualificazione professionale”.
A ringraziare Lotti è anche il gruppo Adnkronos, sottolineando come “l’intesa raggiunta metta fine a un periodo di conflittualità interna e consenta di andare oltre, di avviare quel processo di riorganizzazione tecnologica e professionale necessario per garantire un futuro al Gruppo e a quanti vi prestano, a tutti i livelli, la propria opera”.
“L’accordo di oggi – a giudizio dell’editore – è anche frutto del senso di responsabilità e della apertura sempre mostrata dall’azienda pur in presenza di una situazione di difficile contingenza che ha tra le altre conseguenze prodotto un significativo calo del fatturato”.
“Pur consapevole che l’intesa comporta un ulteriore sforzo economico da parte della Società editrice”, l’azienda sottolinea di “aver sempre perseguito con convinzione l’obiettivo di trovare un punto di accordo con le redazioni dell’Agenzia e di Mak. E confida che da domani si possa voltare pagina in uno spirito costruttivo e di piena reciproca collaborazione, condizione indispensabile per guardare con fiducia alle nuove sfide professionali”.
Il gruppo Adnkronos ritiene, insomma, di “voler costruire il futuro” avendo “mostrato la propria capacità di saper anticipare nei fatti la concreta volontà di crescere e di individuare linee di azione in grado di consentire un ulteriore sviluppo qualitativo all’informazione prodotta”.
Soddisfatto, naturalmente, il sottosegretario Luca Lotti, secondo il quale “l’accordo siglato oggi ha un doppio obiettivo: la salvaguardia dei livelli occupazionali e l’avvio di una fase di rilancio delle attività aziendali”.
Il sottosegretario ha incontrato a Palazzo Chigi i rappresentanti delle parti coinvolte e ha rivolto loro il suo personale ringraziamento per l’impegno profuso, soprattutto in queste ultime ore, al fine di arrivare alla firma di un’intesa. “Grazie a tutti per l’impegno – ha concluso Lotti – perché avete sottoscritto un accordo importante e significativo. La qualità della democrazia si misura anche dalla buona salute dell’informazione”.
Il Cdr: “Da domani si torna al lavoro”
ROMA – I Comitati di redazione dell’Agenzia Adnkronos e di Mak-Multimedia Adnkronos esprimono soddisfazione per la positiva conclusione della vertenza apertasi oltre due mesi fa con l’avvio da parte dell’Editore di una procedura di licenziamento collettivo per 20 giornalisti e 3 poligrafici.
La firma dell’accordo raggiunto nella tarda mattinata di oggi tra i Cdr e l’Azienda cancella i licenziamenti e avvia un percorso il cui obiettivo, partendo dalla creazione di una redazione unica e dalla presentazione di un nuovo piano editoriale, è il pieno rilancio dell’Adnkronos, in un quadro di sviluppo e di tenuta aziendale.
I Cdr annunciano la fine dello stato di agitazione e ritirano le giornate di sciopero decise per i prossimi giorni.
I Cdr rivolgono un particolare ringraziamento al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, Luca Lotti, il cui impegno ha contribuito in maniera decisiva alla positiva soluzione della vertenza. Il suo richiamo alla “qualità della democrazia”, che “si misura anche dalla buona salute dell’informazione” e il suo augurio di “buon lavoro”, sono un viatico importante, in vista delle nuove sfide che attendono la redazione.
I Cdr esprimono tutta la loro gratitudine al segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi, ai colleghi della Fnsi e al segretario dell’Associazione Stampa Romana, Paolo Butturini, senza il cui sostegno e impegno non saremmo mai giunti a questo risultato.
I Cdr intendono ringraziare anche la Federazione Italiana Editori Giornali che, pur nel suo ruolo di assistenza alla controparte, ha sempre mostrato equilibrio e ragionevolezza nel corso del difficile confronto degli ultimi due mesi.
Grazie anche a tutte le Istituzioni della Repubblica, alle forze politiche, ai colleghi dei Cdr e delle altre testate italiane e ai colleghi delle altre redazioni del Gruppo Adnkronos, che in questi difficili mesi hanno espresso e messo in campo solidarietà e azioni concrete a sostegno delle nostre ragioni.
Grazie, infine, ai colleghi dell’Agenzia Adnkronos e di Mak-Multimedia Adnkronos per la fiducia e la passione con cui hanno accompagnato l’azione dei Cdr, sostenendo il sacrificio di sette giornate di sciopero e di decine di ore di assemblea non retribuite.
La conclusione di una dura e difficile vertenza quale è stata quella dell’Adnkronos non deve necessariamente produrre vincitori e vinti. Oggi, gli unici vincitori sono il buon senso e la comune volontà di rilancio della nostra testata.
Da domani si torna al lavoro. Buon lavoro a tutti.
I Cdr dell’Agenzia Adnkronos e di Mak-Multimedia Adnkronos