MILANO – Il Tribunale di Milano ha annullato il referendum con il quale, nel 2017, era stato modificato lo Statuto dell’Associazione Lombarda Giornalisti. Il giudice Serena Nicotra della Prima Sezione Civile ha, infatti, accolto il ricorso presentato dai giornalisti Massimo Alberizzi e Paolo Acilio Crespi, difesi dagli avvocati Sabina Maria Vittoria Mantovani e Ugo Minneci, sull’assunto che non si sarebbe potuto votare in modalità elettronica considerato che lo Statuto dell’Alg non lo prevede. Pertanto, il Tribunale di Milano ha annullato la delibera assunta dall’Associazione Lombarda dei Giornalisti il 27 febbraio 2017 e il 31 marzo 2017 nella parte relativa alla revisione dello statuto evidenziando che referendum si sarebbe dovuto svolgere con voto postale cartaceo e soltanto una volta approvato il nuovo statuto si sarebbe potuta utilizzare la modalità online.
L’Associazione Stampa Lombarda, condannata anche al pagamento delle spese di giudizio (4666 euro per compensi oltre spese generali al 15%, Iva e Cpa e 545 euro per spese di lite), ha annunciato ricorso sostenendo che le modifiche sono state approvate con 1040 voti a favore, 34 contrari e 4 schede bianche, ma intanto «non può che prendere atto» della decisione del Tribunale di Milano che ha annullato referendum e modifiche allo Statuto. (giornalistitalia.it)
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La sentenza