Raid della polizia nicaraguense nella sede del quotidiano costretto a chiudere

La Prensa, così si soffoca una voce libera

Il raid della polizia nicaraguense nella sede del quotidiano La Prensa

MANAGUA (Nicaragua) – La polizia nicaraguense ha fatto irruzione nei locali del quotidiano di opposizione La Prensa, già costretto a sospendere le pubblicazioni per mancanza di carta, mentre gli arresti di detrattori e rivali del presidente Daniel Ortega si moltiplicano nel Paese a meno di tre mesi dalle presidenziali.
In una nota, la polizia nazionale del Nicaragua ha affermato che i dirigenti del giornale sono indagati per “frodi doganali e riciclaggio di denaro”. Gli agenti di polizia hanno circondato e fatto irruzione nei locali del quotidiano a metà giornata.
I giornalisti hanno scritto sui social media che l’elettricità e l’accesso a Internet sono stati interrotti, i server sono stati chiusi e ai lavoratori all’interno dell’edificio è stato vietato l’uso dei telefoni cellulari.
La Prensa, quotidiano nazionale fondato 95 anni fa, non risparmia le critiche al potere. Giovedì aveva annunciato che doveva sospendere la sua edizione stampata, poiché i suoi rotoli di carta erano bloccati dalla dogana.
Nel 2019 anche un altro quotidiano nazionale, Nuevo Diario, ha dovuto sospendere la propria attività per lo stesso motivo. I due giornali avevano ampiamente coperto le massicce proteste scoppiate nel 2018 contro Daniel Ortega, che quest’ultimo ha descritto come un tentativo di colpo di Stato. (ansa-afp)

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