TUNISI (Tunisia) – L’Ong Reporters Sans Frontieres ha denunciato su Twitter «l’incursione della polizia nei locali dell’agenzia di stampa tunisina Tap, così come le aggressioni commesse ai danni dei giornalisti che protestavano contro la nomina del nuovo amministratore delegato dell’agenzia».
Il riferimento è ai fatti occorsi oggi alla sede della principale agenzia di stampa della Tunisia, i cui giornalisti sono in agitazione dal 6 aprile scorso per protestare contro la nomina del nuovo direttore generale Kamel Ben Younes, che oggi ha tentato di entrare nella sede sfidando giornalisti e dipendenti, prima accompagnato da un ufficiale giudiziario, poi scortato dalla polizia.
Tentativi vani poiché lo stesso Younes è stato filmato nell’atto di allontanarsi passando dal retro e in mezzo a urla di “degage” da parte di giornalisti e dipendenti.
Il sindacato dei giornalisti tunisini Snjt ha denunciato in un comunicato «il coinvolgimento della polizia nel dossier mediatico» che rappresenta, secondo l’organizzazione, «una trasgressione pericolosa e del tutto inaccettabile».
Il sindacato invita inoltre il governo a «rivedere le nomine politiche e di parte alla testa dei media e ad aprire un dialogo serio e profondo sulla riforma di queste istituzioni invece di cercare di addomesticarle per servire le agende politiche e partigiane ristrette». (ansa)
A Tunisi sit in dei giornalisti contro il nuovo direttore generale. Protestano Rsf e Snjt