ROMA – «Oggi il Tribunale civile di Roma ha depositato la sentenza, resa il 9 aprile 2021, con la quale condanna Alessandro Sallusti per diffamazione a mezzo stampa nei confronti del Presidente emerito Giorgio Napolitano. In particolare, il Tribunale ha affermato che nei titoli e negli articoli riportati “il Sallusti si riferisce reiteratamente al senatore Napolitano utilizzando oltre ad espressioni ed accostamenti suggestivi, allusivi ed insinuanti, termini quali trame, golpe, complotto, alto tradimento che travalicando il limite della continenza e correttezza espressiva si traducono in un attacco alla persona e alla dignità dell’ex Capo dello Stato che integra gli estremi della diffamazione e, segnatamente, dato il mezzo usato, della diffamazione a mezzo stampa, ovvero di un illecito civile e penale”».
È quanto si legge in un comunicato della segreteria del Presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano.
«Come preannunciato nell’atto di citazione, l’ammontare del risarcimento del danno – prosegue la nota – sarà integralmente devoluto in beneficenza». (adnkronos)
Per il tribunale di Roma si è trattato di un “attacco alla persona e alla dignità”