Maurizio Lozzi indaga da “spettautore” il cosiddetto “giornalismo partecipativo”

Il valore sociale del Citizen Journalism

Maurizio Lozzi

ROMA – Si può fare giornalismo di cittadinanza? A questa domanda risponde, sociologicamente parlando, l’e-book di Maurizio Lozzi che, nello scenario dell’attuale “mediamorfosi” analizza il protagonismo dell’uomo comune che, attraverso l’uso degli smartphone, diventa “spettautore” e non più semplice fruitore di informazione.
Il nuovo lavoro di Lozzi, «Il valore sociale del “citizen journalism”» (Edizioni Homeless Book,  2021, pagine 35, gratuito) si spinge ad indagare il cosiddetto “giornalismo partecipativo”, raccontando non solo dal suo punto di vista di sociologo, ma anche da quello di giornalista, un mondo oggi in continua trasformazione e dove si consolidano spazi fino a ieri inediti per raccontare dal basso come, oggi, sia anche il cittadino a poter fare notizia.
Inserito nella collana dei “Quaderni di Sociologia Clinica”, l’e-book – intenzionalmente gratuito – è scaricabile tra le novità della casa editrice Homeless Book, sia in formato Pdf, che Eub o Mobi. (giornalistitalia.it)

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Il valore sociale del “citizen journalism”

 

 

 

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