Per 17 anni capo Ufficio Stampa della Regione, a lungo consigliere nazionale dell’Ordine

Addio a Lucio Artizzu, decano della stampa sarda

Lucio Artizzu

CAGLIARI – Giornalismo sardo in lutto per la scomparsa, a 90 anni, di Lucio Artizzu, una vita lunga e piena passata tra giornalismo e politica. Nato a Cagliari il 16 agosto 1930, era laureato in Lettere e giornalista professionista iscritto all’Ordine della Sardegna dal 4 luglio 1959.
Per 15 anni consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti, è stato per 17 anni capo dell’Ufficio Stampa della Regione Sardegna, uno dei primi in Italia ad avere un contratto di lavoro giornalistico nelle Regioni. In precedenza aveva lavorato per circa dieci anni all’Etfas, l’Ente per la trasformazione fondiaria agraria in Sardegna.
Sul versante politico, militando nelle fila dell’ex Democrazia Cristiana, dal 1970 al 1990 a Cagliari è stato consigliere comunale, capogruppo e assessore alle Finanze. Un fronte, quello della politica, che lasciò presto, al pari dell’insegnamento nelle scuole superiori, per dedicarsi alla sua grande passione, il giornalismo.
Lucio Artizzu aveva cominciato la carriera giornalistica al Quotidiano Sardo di Cagliari, organo della Curia arcivescovile. È stato, poi, corrispondente del quotidiano nazionale della Dc, Il Popolo, e ha collaborato con diversi giornali e riviste nazionali.
Profondo e appassionato conoscitore e cultore della storia di Cagliari, nel 1996 ha pubblicato “Il dizionario di Cagliari – Sa memoria ‘e su tempus”, che contiene etimologie, modi di dire, e luoghi della città di oggi e di ieri e i nomi dei pesci del Golfo degli Angeli. Una straordinaria guida, che svela il capoluogo e la sua storia e che per diverse settimane è rimasta in cima alle classifiche dei libri sardi più venduti.

Franco Siddi

Franco Siddi, che con Lucio Artizzu fu tra gli artefici dell’elezione di Mario Petrina alla presidenza del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, lo ricorda come «un signore del giornalismo sardo e nazionale, che ha onorato la professione esprimendo contributi di qualità nel Cnog e nelle commissioni che lo hanno visto protagonista».
«Eleganza, garbo, rispetto assoluto per i valori della professione – sottolinea Siddi – lo hanno contraddistinto anche nell’impegno politico. Pur non avendo mai rinunciato a rivendicare la sua appartenenza alla Dc, è stato infatti sempre considerato una personalità rispettabile e rispettata in virtù della sua compostezza e per la capacità di riconoscere il ruolo e la funzione di colleghi di schieramento e di avversari politici. Nel suo comportamento c’è stata una sorta di trasposizione del suo essere giornalista. Per questo è annoverato come signore del giornalismo sardo e gentleman della vita pubblica».
Alla famiglia di Lucio Artizzu e, in particolare, al figlio Ignazio, giornalista di lungo corso in Rai, oggi capo Ufficio Stampa della Giunta regionale della Sardegna, le condoglianze del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti.
I funerali saranno celebrati domani, sabato 20 marzo, alle 10, nella chiesa parrocchiale della Santissima Annunziata, a Cagliari. (giornalistitalia.it)

I commenti sono chiusi.