ROMA – In un mondo che cambia con una nuova spinta e accelerazione anche Il Sole 24 Ore si trasforma. Con un cambiamento radicale che dal 16 marzo parte dal quotidiano, che passa al nuovo formato “Rhenish”, dal 40×56 del Broadsheet al 35×53, con una colonna in meno, risultando quindi più maneggevole, – assicurano Ad e redazione – per investire tutto il suo sistema informativo, rinnovato nella forma e nell’approccio ai contenuti, con l’obbiettivo di proporre una nuova esperienza di lettura.
«Innovazione, nei contenuti e nella tecnologia, e cambiamento, – spiega l’amministratore delegato del Gruppo 24 Ore, Giuseppe Cerbone – con la garanzia di affidabilità ed autorevolezza del brand Il Sole 24 Ore, sono le parole chiave che rappresentano il lavoro svolto in questi due anni dal nostro Gruppo editoriale».
«Il lancio del nuovo formato del Sole 24 Ore – prosegue Cerbone – è la novità più visibile di un ampio piano di valorizzazione di tutti i contenuti – compresi quelli audio, video, podcast – e di continuo rinnovamento del sistema di prodotti in una logica multiformato e multipiattaforma, possibile grazie alla strategia “digital first”».
«Continueremo a sviluppare prodotti cartacei e iniziative digitali innovative su tutti i fronti in cui opera il Gruppo, compreso quello dei servizi professionali. Tutto ciò è guidato da stringenti verifiche di sostenibilità delle iniziative e di tutti i costi di funzionamento», sottolinea l’Ad.
Dal 16 marzo i lettori potranno, quindi, sfogliare il quotidiano in un formato più compatto, pratico ed elegante, – spiega la redazione del Sole – e con uno svolgimento verticale pensato per offrire un’informazione più fruibile ed una migliore leggibilità. Inoltre, una nuova scansione dei contenuti, nuove sezioni e una nuova app ricca di funzionalità innovative permetteranno di avere tutte le informazioni necessarie per capire, in modo chiaro, completo e autorevole, il mondo dell’economia reale, della finanza, l’evoluzione fiscale e normativa del nostro paese anche alla luce di quanto accade a livello internazionale.
«L’obiettivo è fare del Sole 24 Ore un giornale più leggibile ma sempre ricco di notizie e di analisi, trasparente, strumento essenziale per aiutare a conoscere in anticipo i fatti e a comprenderli. In particolare rispondere al bisogno di comprendere i fatti è la nostra missione, soprattutto in questo momento decisivo non solo per il Paese ma per il mondo intero, messo a dura prova dall’emergenza sanitaria», commenta invece Fabio Tamburini, direttore del Sole 24 Ore, di Radio 24, dell’agenzia di stampa Radiocor e delle testate specializzate del Gruppo.
«Abbiamo puntato sull’innovazione – prosegue Tamburini – come motore del cambiamento per aiutare a dare risposte adeguate alle sfide poste dall’economia globale, dalla società, dalla tecnologia, per capire l’economia intesa come imprese, finanza, aspetti normativi, ampliando lo sguardo sulla politica internazionale quando serve a capire l’economia e la finanza».
Nella visione del direttore Tamburini il nuovo Sole 24 Ore propone «un nuovo modo di raccontare i fatti più sintetico e preciso, rafforzando così il suo ruolo di guida autorevole, semplice da consultare, capace di offrire uno sguardo d’insieme unito a informazioni puntuali e di immediata applicabilità». (giornalistitalia.it)