ROMA – “Memoria” è una parola che immediatamente associamo a un’importante capacità del cervello. Ma non si tratta di una prerogativa esclusivamente umana, la possiedono infatti altri animali e persino materiali o dispositivi tecnologici. Per analizzare questa funzione i ricercatori del Consiglio nazionale delle ricerche hanno dedicato proprio alla memoria il Focus monografico dell’Almanacco della Scienza, on line da oggi.
Elisabetta Menna dell’Istituto di neuroscienze ed Elvira De Leonibus dell’Istituto di biochimica e biologia cellulare trattano i meccanismi cellulari e molecolari alla base della memoria umana a lungo termine e il ruolo cruciale assunto da quella a breve termine, stante anche l’uso dei dispositivi informatici per archiviare e ricordare informazioni.
Delle diverse memorie dei computer parla, invece, Massimo Bernaschi dell’Istituto per le applicazioni del calcolo “M. Picone”. Le similitudini e le differenze tra la nostra capacità di ricordare e quella degli insetti le illustra, poi, Diego Fontaneto dell’Istituto di ricerca sulle acque.
Ma esiste anche una memoria del clima e dell’ambiente conservata nei ghiacci, come spiega Carlo Barbante, direttore dell’Istituto di scienze polari e responsabile del programma Ice Memory; e una dei materiali detti appunto “a memoria di forma”, su cui intervengono Giuseppe Cesare Lama dell’Istituto per i polimeri compositi e biomateriali e Francesca Passaretti dell’Istituto di chimica della materia condensata e di tecnologie per l’energia.
L’importanza di non dimenticare a livello storico è sottolineata, infine, da Alberto Guasco dell’Istituto di storia dell’Europa mediterranea.
Il tema torna, ancora, nei Video, in cui il direttore del Dipartimento scienze umane Gilberto Corbellini affronta il tema della memoria individuale e collettiva ai tempi del web; nel Faccia a faccia: la redazione dell’Almanacco della Scienza ha incontrato Simone Cristicchi, che nei suoi spettacoli rievoca diversi momenti storici; e nelle Recensioni, con il volume “Che cos’è la memoria” (Carocci) di Daniele Gatti e Tommaso Vecchi.
In Altra ricerca si illustra, tra l’altro, il bando per astronauti dell’Esa, aperto anche ai diversamente abili. (giornalistitalia.it)
Dedicato a questa importante funzione, non solo umana, il Focus dei ricercatori del Cnr