Avvocato, magistrato, politico, è stato sottosegretario di Stato e presidente dell’Antitrust

Suicida Antonio Catricalà, una vita per le Istituzioni

Antonio Catricalà

ROMA – Tragica fine dell’ex sottosegretario di Stato e presidente dell’Antitrust, Antonio Catricalà. Si è suicidato con un colpo di pistola sul balcone della sua abitazione nel quartiere Parioli a Roma. A darne l’annuncio, stamane al Senato, è stata la presidente Maria Elisabetta Casellati che, in aula, ha fatto osservare un minuto di silenzio in sua memoria.
Aveva 69 anni ed ha dedicato la sua vita al servizio delle Istituzioni caratterizzando, con il profilo del “civil servant”, la storia italiana degli ultimi decenni.

Antonio Catricalà

Nato a Catanzaro il 7 febbraio 1952, laureato con lode a 22 anni all’Università “La Sapienza” di Roma, Antonio Catricalà è stato avvocato cassazionista, magistrato del Consiglio di Stato, presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con funzioni di segretario dello stesso durante il Governo Monti, viceministro al Ministero dello Sviluppo Economico durante il Governo Letta con delega alle comunicazioni. È stato anche presidente dell’Organismo per la gestione degli Elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi e presidente di Aeroporti di Roma.
Ha pubblicato il libro “L’esame di diritto civile” (Maggioli Editore, 2010) ed è stato professore a contratto nelle facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Roma “Tor Vergata” e “Luis Guido Carli” e docente di ruolo in Diritto Privato all’Università Unipegaso.
Nel 2003 era stato nominato Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana e nel 2009 gli era stato conferito il Premio Aldo Sandulli. Nei giorni scorsi era stato nominato presidente dell’Igi, l’Istituto Grandi Infrastrutture. (giornalistitalia.it)

 

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