L’inviata di Radio24 è la nuova responsabile dell‘ufficio del ministro Marta Cartabia

Giustizia: Raffaella Calandra capo comunicazione

Marta Cartabia e Raffaella Calandra

ROMA – È Raffaella Calandra la nuova responsabile della comunicazione del ministro della Giustizia, Marta Cartabia. Nata a Benevento il 7 novembre 1976, è laureata in Lettere antiche con una tesi sull’”Esodo nella tragedia greca”, tra le Università “Federico II” di Napoli e “Heinrich Heine” di Duesseldorf (Germania). Vive a Milano ed è giornalista professionista iscritta all’Ordine della Lombardia dal 9 ottobre 2002.
Dopo stage e collaborazioni con le redazioni di Repubblica/Bologna e Repubblica.it, Libero, Corriere del Mezzogiorno, Gr 1 Radio Rai, Internazionale, nel settembre 2001, a conclusione del master-scuola di giornalismo dell’Università di Bologna, è stata assunta come praticante al Gruppo 24 Ore, nel quale lavora come inviata di Radio24 occupandosi prevalentemente di cronaca giudiziaria, emergenze e attualità varia.

Raffaella Calandra ai microfoni di “Storiacce”

Vincitrice del Premio “Erich Fromm” 2000, nel 2009 si è distinta al Premio “Guido Vergani” per un’inchiesta sui soldi della ’ndrangheta nel Nord d’Italia ed è stata “Cronista dell’anno” nel 2010. Ha, inoltre, vinto il premio “Comunicazione giuridica A.Sta.F” nel 2014. 
Conduttrice, dal settembre 2006, della trasmissione “Storiacce”, rubrica che ha curato anche sul magazine “IL” del Sole 24 Ore, nel 2017 è stata tra i vincitori del premio “Franco Giustolisi” al giornalismo d’inchiesta.
Dal 2012 al 2016 è stata il vicedirettore della scuola di giornalismo “Walter Tobagi” dell’Università Statale di Milano e dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, dove ha continuato a seguire come docente i giovani cronisti. (giornalistitalia.it)

 

2 commenti

  1. Una grande notizia, un grande ed affettuoso abbraccio alla nostra bravissima Raffa. E che papà ti protegga da lassù. Ci hai regalato un momento di grande felicità. Ad maiora semper.

  2. Auguri vivissimi per la tua splendida carriera. Un forte abbraccio. Zio Raffaele e zia Maria

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