Musumeci: “Il Covid non può spegnere l’informazione, ma i giornalisti non si toccano”

Sicilia: 10 milioni di euro per salvare i giornali

Nello Musumeci, presidente della Regione Siciliana

PALERMO – Ancora una misura della Regione Siciliana a sostegno delle imprese dell’isola in crisi a seguito della pandemia. Sarà, infatti, pubblicato domani, lunedì15 febbraio, sul sito web istituzionale dell’Irfis, l’avviso pubblico per l’erogazione dei contributi a fondo perduto a favore delle imprese siciliane operanti nel settore dell’editoria, sia cartacea che digitale, delle emittenti radiotelevisive e delle agenzie di stampa, colpite economicamente dalla crisi provocata dal Covid-19.
La dotazione finanziaria del provvedimento, a cui hanno lavorato il presidente della Regione, Nello Musumeci, l’assessore all’Economia Gaetano Armao e il presidente dell’Irfis Giacomo Gargano, è di dieci milioni di euro, risorse del Fondo sviluppo e coesione che sono state appositamente riprogrammate dalla Giunta regionale.
L’avviso definisce criteri e modalità di concessione dei contributi che saranno ripartiti proporzionalmente, in relazione all’ammontare dei singoli plafond, e destinati per il 40 per cento ai quotidiani cartacei, per il 7 per cento a iniziative editoriali cartacee di diversa periodicità, per il 25 per cento ciascuna ad iniziative editoriali on-line e alle emittenti radiotelevisive, e alle agenzie di stampa nella misura del 3 per cento.
Le richieste potranno essere inoltrate da domani e fino al 15 marzo, e il contributo verrà erogato a tutti i richiedenti in possesso dei requisiti di ammissibilità, nel rispetto delle condizioni previste dall’avviso. Essenziale il mantenimento dei livelli occupazionali del personale giornalistico delle imprese per almeno 12 mesi dalla liquidazione del contributo, pena la revoca dell’agevolazione.
«Quando chiude una testata giornalistica – commenta il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci – si spegne una voce nel coro della informazione, che è il lievito della democrazia. Ecco perché non possiamo permettere che questa maledetta pandemia possa dare il colpo di grazia alla già critica condizione dell’editoria siciliana. Il nostro intervento, peraltro condiviso dall’Ars, mira a dare una boccata d’ossigeno a piccole e grandi imprese dell’informazione e, al tempo stesso, a garantire il mantenimento dei livelli occupazionali. Presto torneremo alla normalità e tutto diventerà meno complicato, in ogni settore». (giornalistitalia.it)

 

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