SAN MARINO – Una delegazione del Consiglio Direttivo della Consulta per l’Informazione di San Marino, formata dal presidente Roberto Chiesa, dal segretario Antonio Fabbri e dal consigliere Luca Pelliccioni, è stata ricevuta dai Capitani Reggenti della Repubblica del Titano.
L’incontro era stato chiesto per mettere a conoscenza i Capi di Stato della «preoccupazione degli operatori dell’informazione per prese di posizione, accuse, offese lanciate troppo spesso da esponenti del mondo politico nei confronti di giornalisti e testate».
Il Consiglio Direttivo della Consulta per l’Informazione ritiene «gravi tali comportamenti, soprattutto quando tenuti in consessi istituzionali come il Consiglio Grande e Generale dove, come noto, chi è chiamato in causa non ha possibilità di replica».
«Atteggiamenti – denuncia il Direttivo della Consulta per l’Informazione di San Marino – vagamente intimidatori e consigli diffusi agli operatori dell’informazione sono stati segnalati alla più alta carica dello stato e ai Commissari Europei di competenza citando quanto rimarcato dalla Reggenza stessa in occasione della Giornata Mondiale della Libertà di Stampa: “…solidarietà a coloro che subiscono intimidazioni e minacce… e sostegno della libertà di stampa quale valore essenziale alla costruzione di una società democratica”».
La Reggenza ha rilevato come «il rapporto tra potere politico e informazione sia oggetto di fibrillazioni un po’ in tutto il mondo, ma a San Marino in alcune occasioni i toni si siano realmente alzati oltre il limite, garantendo che sarà vigile affinché non si ripetano tali episodi».
Il Consiglio Direttivo della Consulta per l’Informazione di San Marino, pertanto, «ringrazia i Capitani Reggenti per la sensibilità dimostrata, confidando che il loro ruolo super partes e di garanzia, possa fungere da argine a pericolose derive». (giornalistitalia.it)
I Capitani Reggenti assicurano che non saranno tollerate offese dei politici ai giornalisti