Respinta la richiesta di condono tombale in cambio delle rivelazioni di Vince Muscat

Omicidio Caruana: dal Governo no all’immunità

Daphne Caruana Galizia e, a destra, la sua auto dopo l’esplosione dell’autobomba

LA VALLETTA (Malta) – Il gabinetto dei ministri del governo maltese ha respinto la richiesta di condono tombale in cambio delle sue rivelazioni, presentata da uno dei tre esecutori materiali dell’assassinio della giornalista Daphne Caruana Galizia, il pregiudicato Vince Muscat.
La richiesta era stata presentata formalmente nel dicembre 2019, dopo che un provvedimento di condono tombale è stato concesso a Melvine Theuma, il tassista che ha confessato di essere stato l’intermediario con i sicari ed ha fornito le prove per l’incriminazione e l’arresto del tycoon Yorgen Fenech come mandante dell’omicidio.

Vince Muscat

Secondo quanto riportato dal Times of Malta, il primo ministro Robert Abela ha informato i ministri di aver ricevuto parere legale contrario alla concessione dell’immunità per Vince Muscat ed ha specificato di essersi consultato anche con il presidente della repubblica, George Vella.
La decisione di bocciare la richiesta è stata presa collettivamente, ma non è chiaro se Abela abbia o meno partecipato alla votazione.
Il quotidiano lo scorso anno aveva rivelato possibili conflitti d’interesse, perché fra il 2012 ed il 2016 Abela è stato l’avvocato difensore dei fratelli Robert e Adrian Agius, considerati i capi del più potente clan di criminalità organizzata a Malta e sospettati di essere coinvolti nell’omicidio della giornalista in quanto fornitori materiali della bomba che l’ha uccisa il 16 ottobre 2017. (ansa)

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