Dai primi di novembre combatteva contro il virus e non aveva patologie pregresse

Covid: morto il fotoreporter Fabio Artesi, 56 anni

Fabio Artesi

VENARIA REALE (Torino) – Nel giorno di Natale arriva, purtroppo, la notizia del 36° giornalista italiano morto di Covid. È il fotoreporter Fabio Artesi di Venaria Reale, nella provincia metropolitana di Torino.
Nato il 7 settembre 1964, lavorava alla Maserati ed era giornalista pubblicista iscritto all’Ordine del Piemonte dal 10 gennaio 2012. Al giornalismo si era affacciato collaborando con alcune radio libere, poi con i periodici La Nuova Periferia, La Nuova Voce, ZipNews e ObiettivoNews. Attualmente lavorava per il quotidiano CronacaQui e il periodico Giallo.
Sempre al fianco dei più deboli, aveva sensibilizzato l’opinione pubblica sul caso di Beatrice “Bea” Naso, definita la “bambina di pietra” a causa di una brutta malattia che le calcificava le ossa. Ed è proprio la zia di Bea, Sara Fiorentino, a dirsi sconvolta dalla notizia della morte di Fabio Artesi. «Chi segue il mondo di Bea – afferma Sara Fiorentino – sa chi era e cosa rappresentava per me e per tutti noi. Il mondo di Bea non sarebbe esistito senza di lui, che ha dato il via a tutto. Eravamo 50 persone sulla pagina Facebook, non di più. Poi un giorno questo giornalista dal cuore d’oro si è dedicato alla nostra storia. Ed eccoci a Mattino 5, ed ecco nascere il mondo di Bea. La vita di Beatrice sarebbe stata diversa se non avesse incrociato quella di Fabio. Fabio era una persona buona, un giornalista e fotoreporter dall’animo attento e generoso, un vero professionista sempre dalla parte del giusto».
Appassionato di calcio, aveva fondato la squadra dei giornalisti torinesi, impegnata a raccogliere fondi da destinare in beneficienza. E la stessa cosa aveva fatto per aiutare gli animali abbandonati.

Fabio Artesi con Nadia Toffa

Aveva contratto il virus ai primi di novembre ed era stato ricoverato prima all’ospedale di Ciriè, poi a quello di Ivrea ed infine nella Clinica Eporediese di Ivrea. I colleghi tengono a sottolineare che non aveva patologie pregresse e fino a pochi giorni fa lo avevano sentito al telefono e avevano ricevuto suoi messaggi. «Mai più pensavo – ripeteva – di trovarmi in questa situazione. Sarà dura e lunga, ma vincerò io». Le sue condizioni, però, si sono aggravate è stamattina, alle 4, è morto.

Fabio Artesi

«Impossibile non rimanere sconvolti – afferma il sindaco di Venaria, Fabio Giulivi – per tutti noi che abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo. Un uomo meraviglioso, un padre e marito premuroso. Un amico per molti di noi oltre che un giornalista capace di raccontare con passione le vicende del nostro territorio. Non solo da sindaco, ma da persona che ha condiviso con Fabio momenti bellissimi, esprimo tutto il mio personale dolore. Alla figlia, alla moglie, a tutta la famiglia e ai colleghi sconvolti va il nostro pensiero».
Fabio Artesi lascia la moglie Sonia e la figlia Simona. (giornalistitalia.it)

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