Anche un riconoscimento alla memoria di Paolo Micai, giornalista Mediaset morto di Covid

Premio Franco Giustolisi, tutti i vincitori

Franco Giustolisi

ROMA – Sono stati annunciati i vincitori dell’edizione 2020 del premio Giustolisi, intitolato alla memoria di Franco Giustolisi, uno dei più importanti giornalisti d’inchiesta italiani, di cui ricorre il sesto anniversario della scomparsa.
Il riconoscimento, alla sesta edizione, ha toccato via via diversi luoghi teatro di stragi nazifasciste tra il 1943 e il 1945 e oggetto delle ricerche giornalistiche di Franco Giustolisi per l’Espresso culminate nell’inchiesta su “L’armadio della vergogna” (poi divenuto un libro edito da Nutrimenti): dopo la prima edizione del Premio svolta a Sant’anna di Stazzema (2015), sono seguite Marzabotto (2016), Boves (2017), Capistrello (2018), Roccaraso (2019) e, oggi, Fivizzano (Massa Carrara).
Questi i nomi dei premiati scelti dalla giuria presieduta da Sandra Bonsanti e composta da Daniele Biacchessi, Marzio Breda, Vittorio Emiliani, Silvia Garambois, Livia Giustolisi, Bruno Manfellotto, Virginia Piccolillo, Vittorio Roidi, Luigi Vicinanza e Lucia Visca.
Il Premio Franco Giustolisi “Giustizia e verità – edizione 2020” va ad Antonella Napoli per le sue numerose inchieste e focus sull’Africa e sul Guatemala pubblicate su diversi giornali: il premio in denaro, pari 4.000 euro, è erogato dal Comune di Fivizzano attraverso l’Archivio Franco Giustolisi-Onlus.
Il Premio della Giuria anno 2020 “Franco Giustolisi” è attribuito a Gad Lerner e Laura Gnocchi per il libro “Noi partigiani”, Feltrinelli. Il Premio 2020 “Franco Giustolisi – Fuori dall’Armadio” a Roberto Oligeri, per l’inchiesta “Sepolti ad Aulla i segreti della morte di Mattei”, La Nazione.

Paolo Micai

Il Premio di saggistica per opere edite va ad Antonio Padellaro per “La strage e il miracolo”, Edizioni Paperfirst, ed ex aequo a Tiziana Ciavardini e Giorgia Butera per “Hijab”, Castelvecchi. Menzione speciale a Sabrina Pisu per “Il caso Mattei, le prove dell’omicidio del Presidente dell’Eni”, Chiarelettere.
Il Premio Storia & Memoria va a Giustino Parisse “Natale e Vitocco. Omicidio senza colpevoli”, Il Centro. Il premio speciale Giuria a Milena Gabanelli per il corpus del suo lavoro culminato in “Dataroom”.
E ancora il Premio TV viene assegnato ad Andrea Purgatori per le inchieste di “Atlantide” su La7; il premio Web a Federica Ginesu per l’inchiesta “La violenza istituzionale che separa madri e figli”, glistatigenerali.com, menzione speciale ad Ada Martella “Ecolio 2, l’impianto che puzza. Di marcio”, iltaccoditalia.it.
Menzioni speciali cronisti sul campo vanno ai cronisti tv del virus: Maria Teresa Palamà, Rai Tg3 Lombardia; Yari Pilati, Rai Tg 3 Lombardia; Emanuela Bonchino, RaiNews24; Gabriele Lo Bello, Tg2; Giuseppe La Venia, Tg1; Paolo Micai, cameraman e giornalista Mediaset, tra i primi a raccontare l’epidemia e morto di Covid (alla memoria); Carlotta Dessì, Mediaset; Alessio Lasta, La7, Piazzapulita; menzione speciale all’Eco di Bergamo.
«Che tempo è questo che stiamo vivendo? Chiusi nelle nostre case e nei ricordi e nelle passioni di un’era consumata in un vento ostile, ostile anche ai ricordi?», sottolinea il presidente della giuria, Sandra Bonsanti.
«L’ho chiesto a un amico che senza esitare mi ha risposto: il nostro è un tempo di resistenza. Resistenza al dolore, alle avversità. Semplice, vero? Ma mentre tanti si sforzano di resistere, c’è una informazione coraggiosa, che non solo resiste ma racconta questa resistenza per tutti. Cari amici di Franco Giustolisi, i nostri armadi siano sempre pieni di coraggio! Grazie al grande lavoro della giuria e un evviva di cuore ai premiati». (ansa)

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